Alla vigilia di Mainz-Fiorentina, il tecnico sottolinea fiducia, rotazioni necessarie e priorità alla Bundesliga, ma promette una squadra competitiva
Il tecnico del Mainz, Bo Henriksen, è intervenuto in conferenza dalla sala stampa della Mewa Arena alla vigilia della sfida di Conference League contro la Fiorentina. Queste le sue parole: “Ho sensazioni positive. Contro il Werder Brema abbiamo disputato un’ottima gara, forse la nostra migliore, anche se il risultato non ci ha premiato. Abbiamo compreso quali siano i principi giusti da seguire e trovato un equilibrio importante. Il lavoro fatto finora è stato intenso e ora abbiamo una strategia chiara per affrontare ciò che ci aspetta“.
FIORENTINA. “Per quanto riguarda la Fiorentina, non so ancora quali saranno le loro scelte di formazione. Stanno attraversando un periodo complicato, così come noi del resto. Tuttavia, dobbiamo concentrarci principalmente su come interpretare la partita secondo la nostra identità. È vero che i viola hanno giocato molte gare in Europa, ma il nostro focus resta su di noi“.
GESTIONE E PRIORITÀ. “Per quanto riguarda il turnover, sicuramente ci saranno delle rotazioni: è necessario. La Bundesliga è la nostra priorità, e ci attende una sfida importante domenica contro l’Eintracht. Su Widmer decideremo a ridosso della gara: potrebbe essere della partita oppure no, valuteremo con calma“.
CONFRONTO E CONDIZIONE FISICA. “Siamo consapevoli che la Fiorentina darà tutto in campo e avrà grande motivazione per ottenere la vittoria. Anche per noi si tratta di una gara rilevante e siamo pronti ad affrontarla con la giusta mentalità. Dal punto di vista fisico, le sensazioni generali sono positive, ed è questo l’aspetto più incoraggiante. Quasi tutti i giocatori sono disponibili, anche se qualcuno ha accusato un po’ di fatica. In ogni caso, manderemo in campo un undici competitivo. Per quanto riguarda da Costa, ha giocato davvero tanto di recente, e abbiamo deciso di concedergli un po’ di riposo. È stata una decisione condivisa con lui: sta bene, ma abbiamo ritenuto opportuno fare questa scelta“.

Di
Niccolò Misul