Galloppa, aspettando Vanoli, non riesce ad evitare l’ennesima rimonta. I gol sbagliati da Piccoli e le follie in difesa: vince il Mainz
Uno psicologo presto, e anche bravo. La Fiorentina a Mainz perde la terza partita di fila, la quinta delle ultime sette, la settima in stagione. A novembre sono numeri che fanno paura ma il ‘come’ certe sere conta più del ‘cosa’ e la Fiorentina, in questo momento, è una squadra vuota. Scegliete voi il simbolo, in esposizione c’è di tutto e vale la scelta multipla. Roberto Piccoli che sbaglia due gol nel primo tempo e nel secondo respinge un tiro di Fazzini nell’area del Mainz. Ranieri che tenta un colpo di tacco sulla linea laterale e lancia la ripartenza dei rossi per il pareggio. Comuzzo che guarda Lee saltare di testa da solo nella sua area. Sohm che, nella sera del primo gol in Europa, a fine partita ha uno sguardo perso e non riesce a dare una spiegazione: «Che serata è stata? Non so cosa dire. Come me lo spiego? Non lo so. Nessuno pensava andasse così», scrive La Gazzetta dello Sport.
GALLOPPA E VANOLI. Daniele Galloppa, allenatore per una notte, è sembrato il più lucido e forse è logico: in questi mesi non è stato nel vortice. Ha parlato di partita decisa nelle due aree – vero -, della paura che nel finale ha bloccato la squadra – idem – e di una mente non libera. E’ quasi sicuro però che, da domenica a Genova, non sarà lui a provare a dare una forma a questa macchia viola che si muove per il campo. La Fiorentina lavora da giorni per portare Paolo Vanoli a Firenze e a mandarlo in panchina domenica. L’idea condivisa è che oggi ci si veda al Viola Park per definire tutto. Da qualche parte, in un computer a Firenze, c’è un comunicato pronto a essere inviato. La serata di Magonza invece ha lasciato aria di deja vu. Mainz-Fiorentina è finita 2-1 dopo un primo tempo da 0-1: sconfitta in rimonta come contro il Como, contro la Roma, contro il Milan.

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Redazione LaViola.it