Il tecnico furioso con Marinelli in campo e poi a DAZN, Pradè si prende le responsabilità e parla di dimissioni
La rabbia di Stefano Pioli esplode a fine partita quando il tecnico della Fiorentina si avvicina furioso all’arbitro Marinelli che ha deciso di assegnare il rigore a favore del Milan. Ma nel blocchetto degli appunti c’è ulteriore fastidio perché quando Leao ha segnato il gol del pareggio, il capitano Luca Ranieri, che era uscito per medicarsi, era pronto e chiedeva di rientrare già prima. Altro che 500 panchine in Serie A, altro che Pioli is on fire, la Fiorentina è ultima in classifica con Pisa e Genoa con soli tre punti e i 60 anni che l’allenatore parmigiano compie oggi non potranno essere festeggiati. Giovedì la squadra è attesa dalla prima battaglia in trasferta in Conference League a Vienna. Poi ci saranno Bologna e Inter. Così scrive La Gazzetta dello Sport.
LA FACCIA. Ma il primo a metterci faccia e parole dopo la quarta sconfitta in 7 gare è il direttore sportivo Daniele Pradè, ancora contestato dai tifosi. «Se c’è una persona che deve essere cacciata o dimettersi, quella sono solo io. Gli altri devono stare sereni. Ci sarà una notte per pensare, ma la convinzione di tutti è che per noi l’uomo giusto sia Stefano Pioli». Poi si scaglia contro Marinelli: «Se il Var deve richiamare per un grave errore, questo è un errore grave del Var e Marinelli non è stato in grado di sostenere la sua decisione. Una cosa scandalosa. Gimenez è stato a terra 20 minuti e neanche l’aveva sfiorato. La Fiorentina ha giocato una grande partita di cuore e non meritava di perdere così. Ranieri era stato colpito con un fallo che poteva essere da rosso e abbiamo preso gol quando eravamo in 10».
DURO. Anche il tecnico va giù duro in diretta a Dazn, ma prima mette le mani avanti: «Non meritavamo di perdere. Le partite le vedete o no? Perché allora conta solo il risultato», dice Pioli. Che, pure secondo Stefano, è stato fortemente condizionato dalle decisioni arbitrali: «Facendo così invitiamo i giocatori a continuare a simulare. Non solo per ottenere calci di rigore. Al primo contatto si mettono le mani in faccia e tutti fischiano… Ci hanno sempre detto, gli arbitri, che il Var interviene se c’è un evidente errore dell’arbitro. Dovete dirmi se questo lo è. All’arbitro ho detto quel che pensavo. Poi, chiaro, noi dobbiamo far meglio. Io per primo». Sarà ancora lui a provare a trovare i rimedi per provare a far uscire i viola da questa situazione.
Di
Redazione LaViola.it