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Gazzetta, corsa alla Champions: che mischia. Fiorentina tra le outsider

Approfondimento sulla rosea sulla lotta per un posto nella prossima Champions League: viola in piena corsa ma c'è un gruppo nutrito

Più partite, più soldi. Nel 2024-25 una Champions nuova nel formato, nelle dimensioni e nel montepremi. Esserci sarà importante, quasi fondamentale. Scrive La Gazzetta dello Sport.

1. Due posti su quattro sono già assegnati? Inter e Juve possono considerarsi al sicuro?

Al 95 per cento sì, lasciamo un margine di imprevedibilità, non si può mai sapere. Ma l’Inter ha un vantaggio di 17 punti sul quarto posto, l’ultimo utile per la Champions, oggi occupato dalla Fiorentina a 34, e la Juve di 15.

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Difficile immaginare che una delle due dilapidi un patrimonio simile. Nello scorso campionato, il Milan si qualificò come quarto a 70 punti, ma senza la penalizzazione del meno 10 il biglietto per l’Europa che conta l’avrebbe staccato la Juve a 72.

Teniamoci alti, diciamo che a 75 la Champions dovrebbe essere garantita. In 18 giornate, quante ne restano alla fine, Inter e Juve devono accumulare 24-26 punti, obiettivo facile. Inter e Juve possono considerarsi iscritte alla nuova Champions 2024-25.

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Salvo tracolli inimmaginabili.

2. Il Milan può ancora sperare di inserirsi nella corsa scudetto o farà meglio a difendere il terzo posto?

Il Milan galleggia tra la “speranziella” di riaccreditarsi come terzo incomodo per lo scudetto e la necessità di blindare l’accesso alla prossima Champions, traguardo vitale per la sostenibilità economica e la competitività sportiva.

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Il suo terzo posto è quasi equidistante dal vertice e dal quarto posto, meno 9 dalla capolista Inter e più 8 sulla Fiorentina quarta. Quattro vittorie e un pareggio nelle ultime cinque giornate. Il Milan si è rimesso in carreggiata e la frase di Giroud dopo il 3-1 sulla Roma (“Se davanti sbagliano...”) ha ragione d’essere, però si consiglia prudenza.

Pensarsi davanti va bene, guardarsi dietro è obbligatorio. Sognare senza perdere di vista la realtà. Dello scudetto sfumato i tifosi si faranno una ragione, la Champions mancata sarebbe una sciagura.

3.Quante squadre possiamo considerare in lizza per la quarta piazza, l’ultima utile per la qualificazione?

A stretto giro di aritmetica sono sette: si va dai 34 punti della Fiorentina quarta, si passa per i 33 di Atalanta e Lazio quinte appaiate, per i 32 del Bologna, i 31 del Napoli, i 29 della Roma, e si arriva fino ai 28 del Torino.

In fondo i granata sono a 6 punti dal pass per l’Europa che conta. È chiaro che si corre anche per l’Europa League (5° posto) e per la Conference (6°). E attenzione alla possibilità che i pass Champions diventino 5 (vedere box a fianco).

4. Chi può essere l’outsider?

L’Atalanta lo è per definizione e per storia. Ha alle spalle tre partecipazioni alla Champions, competizione in cui è arrivata fino ai quarti (2020) e agli ottavi (2021). Gianpiero Gasperini sa come si fa e può rifarlo, la squadra è in crescita.

La Fiorentina, quarta, non attraversa il suo momento migliore, come certificato dalla batosta contro il Napoli nella semifinale di Supercoppa italiana. Il Bologna è volato troppo in alto, vicino al sole, e si è scottato un po’, ma si riprenderà.

Le outsider, nel senso delle squadre che pochi avrebbero pronosticato in estate, sono queste tre. Le altre - Lazio, Napoli e Roma - rientrano nella normalità. Anzi, è strano che il Napoli campione d’Italia, capace di spingersi fino ai quarti nella Champions 2022-23 e agli ottavi nell’edizione in corso, rischi di restare fuori dalla prossima, anche se da Riad, dove è in corso la Supercoppa, arrivano segnali di risveglio.

Walter Mazzarri ha abbattuto la Fiorentina e forse si è convinto. Meglio attuare la propria idea di calcio che scimmiottare il gioco ereditato dal predecessore Spalletti.


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