Kean dovrebbe riposare e in Austria toccherà all’ex Cagliari favorito sul bosniaco
Come riportato da La Gazzetta dello Sport, il piatto dell’attacco piange, ma di brutto. Kean: un gol, Dzeko, Gudmundsson e Piccoli zero. E se vogliamo aggiungerci anche Fazzini, pure lui è ancora a secco. La squadra di Pioli in campionato ha prodotto cinque gol in sette partite subendone 10. Per un bilancio di tre pareggi tutti esterni e quattro sconfitte, tre delle quali in casa, l’ultima a San Siro contro il Milan domenica sera. Che succede agli attaccanti? Le poche giocate in verticale (coi cross va leggermente meglio), come sottolineato da Pioli, pure domenica a Milano, non aiutano Kean che, lanciato negli spazi e in profondità diventa letale nell’uno contro uno o a campo aperto.
Domani a Vienna, nella tana del Rapid, dovrebbe cominciare Piccoli dall’inizio. Acquistato per 25 milioni più bonus dal Cagliari dove aveva segnato 10 gol. Per il ds Daniele Pradé, che di questi tempi non se la passa benissimo, non sono neppure tanti…Ma scalpita anche Edin Dzeko che la titolarità l’ha ottenuta nel ritorno del playoff contro il Polissya, causa assenze di Kean e Piccoli, e ha timbrato il gol decisivo nel finale. Contro il Milan nell’assalto degli ultimi minuti il bosniaco si è mosso bene. Ma è chiaro che a questi ritmi, pur essendo un centravanti che pensa magistralmente con i piedi, fatica per più di 90′ , può dare un buon contributo nell’ultima parte. Ed è così che finora ha deciso Pioli. Che a Vienna non può sbagliare.
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Redazione LaViola.it