Le dichiarazioni del commissario tecnico azzurro in vista della gara di domani sera contro Israele
Il commissario tecnico dell’Italia Gennaro Gattuso ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara contro Israele, decisiva per ottenere almeno il pass per gli spareggi di marzo. Queste alcune delle sue dichiarazioni: “Siamo felici della situazione generale e della guerra che è finita, è una roba bellissima vedere tanta gente che può tornare a casa. Ci sarà la partita, con 10-11mila tifosi allo stadio, ci saranno anche persone che contesteranno e che rispettiamo, ma anche altre persone dentro a tifare per noi“.
LE PAROLE DI SPALLETTI. “Innanzitutto lo ringrazio, volevo anche chiamarlo… Lui è un uomo vero, se non lo pensa non lo dice questo. Di sicuro poi c’è solo la morte, bisogna lavorare per conquistare le vittorie. Non so la parola leggerezza da cosa derivi, io sono venuto qui e sapevo cosa volevo fare. Quale percorso intraprendere. Riuscire a lavorare con voglia e senso di appartenenza, ecco cosa sto provando a dare i ragazzi. Durante l’allenamento sono uno che rompe, ma poi dopo li lasciamo liberi. Parlo durante i video, ma poi si parla di calcio quando si deve parlare. Lo spazio è tutto loro. Anche a me da calciatore dovevano lasciarmi tranquillo.
KEAN. “I meriti sono tutti dei giocatori, li vedo con voglia. Bastoni poteva andare direttamente a casa ieri e invece è partito stamattina, Moise difficilmente poteva recuperare eppure anche oggi è andato via solo dopo aver pranzato con la squadra. Ora abbiamo altri calciatori in cui crediamo fortemente, la gestione è questa qui”.
ZANIOLO. “Porte aperte per tutti. Lo sto dimostrando: vi posso assicurare che viaggiamo molto e per noi chi fa vedere qualcosa, riesce a dimostrare, trova le porte aperte. Zaniolo per noi è un giocatore importante, prima degli infortuni era un calciatore incredibile. Le porte sono aperte per tutti, c’è la possibilità per tutti”.
Di
Redazione LaViola.it