Franchi, la spinta di Abodi per Euro2032. E se Commisso mettesse i 50 milioni…

Franchi, la spinta di Abodi per far sì che Euro2032 sia un obiettivo per una città come Firenze

“Il riavvicinamento tra Fiorentina e Comune sul futuro dello stadio Franchi è confortante e penso che Euro2032 sia un obiettivo per una città come Firenze”. Le parole di Andrea Abodi ridanno nuova luce alla candidatura di Firenze per gli Europei 2032, scrive Repubblica. Una fiducia che nasce dal nuovo corso tra Palazzo Vecchio e la Fiorentina,  coi nuovi incontri tra il presidente Rocco Commisso e la sindaca Sara Funaro, ma anche da un cronoprogramma che vedrà Firenze finire prima con i lavori rispetto ad altri progetti, come Bologna o Cagliari. Detto che tre dei cinque posti disponibili andranno a Torino, Milano e Roma, Firenze può assicurarsi uno dei due slot ancora a disposizione.

Col cronoprogramma proposto dal Comune alla Fiorentina, il termine di fine dei lavori è stato posto per la primavera 2029, in perfetta linea con altri stadi con meno vincoli e con capienza più ridotta del Franchi come Bergamo. E poi c’è il tema dei fondi: il Comune è certo di riottenere i 55 milioni assegnati e poi tolti dei Piani Urbani Integrati mentre per le altre parti mancanti del progetto – 50 milioni – Commisso ha dichiarato di voler pensare a un reinserimento: la società può avvalersi della strada project financing – più complessa – oppure quella più semplice del canone concessorio.

Commisso concorderebbe con il Comune il canone d’affitto dei prossimi anni e pagherebbe anticipatamente la concessione, tra i 10 e i 49 anni, per un valore di 50 milioni. Quei soldi investiti da un lato servirebbero al Comune per concludere i lavori, dall’altro permetterebbero alla Fiorentina di poter godere delle aree commerciali e di uno stadio moderno a lavori finiti, senza dover ridiscutere ogni anno il canone di affitto. Il Franchi di fatto, così facendo, diventerebbe uno stadio di proprietà e un altro asset per il club.