Rocco Commisso vuole il total control sul Franchi. Pronti 100 milioni, ma solo per una concessione di almeno 50 anni
Un investimento importante, anche di 100 milioni, in cambio però di una lunga concessione, di almeno 50 anni. Il 2025 sarà decisivo per capire se ci sarà il vero e proprio coinvolgimento della Fiorentina nei lavori sul Franchi, scrive Repubblica. Il presidente Rocco Commisso, atteso in Italia nel nuovo anno, è pronto a svelare definitivamente le carte sul futuro del nuovo stadio e a sostanziare il concetto di partecipazione in cambio di total control già espresso più volte.
TOTAL CONTROL. Nella testa di Commisso il total control si esplica in tre macro aree: controllo dei lavori da parte della Fiorentina e del cronoprogramma per finire il restyling, gestione futura delle aree commerciali e di tutte le attività connesse allo stadio una volta che saranno finiti i cantieri, ma soprattutto ottenere, partecipando al project financing, una lunga concessione che permetta di rendere il Franchi un asset, uno stadio di proprietà in grado di far aumentare il valore della società.
Qualsiasi altro scenario, partecipazione al project in cambio di una concessione più corta, ad esempio “soli 20 anni”, non è considerato conveniente.
Di
Redazione LaViola.it