Ritorno blindato a Firenze per la gara contro la formazione israeliana. Anche la vendita dei biglietti prosegue a rilento
Per usare un eufemismo potremmo dire che non ci sarà il pienone al Franchi per la gara di ritorno degli ottavi di finale di Conference League in programma domani, anche perché per la sfida tra la Fiorentina e gli israeliani del Maccabi Haifa l’allerta è massima. Non a caso la prevendita dei biglietti riservata ai sottoscrittori della tessera InViola è partita a rilento visti i soli 3mila tagliandi acquistati. Scrive il Corriere Fiorentino.
Complice il termine fissato per oggi alle 18 è lecito attendersi una cornice di spettatori decisamente limitata (la media europea finora era stata circa 15mila paganti per ogni gara). Orario scomodo, restrizioni imposte e scarso appeal dell’avversario sono alla base dello scarso interesse al botteghino. In più le decisioni diramate dall’Osservatorio per le Manifestazioni Sportive, hanno spinto le organizzazioni del tifo a prendere posizioni ribadite nei due comunicati pubblicati nei giorni scorsi, prima dall’Atf e poi dalla curva Fiesole.
In particolare è l’obbligo d’ingresso allo stadio entro le 18.15 (mezzora prima del fischio d’inizio, per consentire le complesse operazioni di prefiltraggio) che ha spinto la tifoseria a esprimere il proprio dissenso e invitare i sostenitori della Fiorentina a riunirsi nei giardini dietro al settore più caldo del tifo nel prepartita, quando le attenzioni delle forze dell’ordine si sposteranno dal centro della città al Campo di Marte dove entreranno in azione anche i cani antiesplosivo per bonificare la zona.
Con i parterre di Maratona e tribuna che resteranno chiusi vigerà il divieto d’introdurre borse e zaini. Mentre per gli operatori dell’informazione resta la raccomandazione di limitare le attrezzature allo stretto necessario visto che in sede di prefiltraggio verranno impiegati i metal detector.
Di certo l’attenzione sarà alta anche nei confronti dei tifosi del Maccabi (ne sono previsti circa 500) in arrivo nelle prossime ore. Dopo che la vendita dei biglietti per il settore ospiti — per l’acquisto dei quali era necessario il passaporto — è stata gestita direttamente dal club israeliano. Oltre alla gestione della sicurezza intorno all’hotel dove risiederà la squadra, alla quale si aggiungerà la scorta del pullman che accompagnerà il gruppo al Franchi, i sostenitori del Maccabi Haifa saranno monitorati fin dal mattino nel centro della città.
Di sicuro, da un punto di vista dell’ordine pubblico la partita si preannuncia problematica
Ieri si è fatto un primo punto al tavolo tecnico in Questura e oggi è previsto un Comitato in Prefettura. Si è intanto stabilito che per accedere allo stadio i tifosi — di qualsiasi porzione dello stadio, Tribuna vip compresa — saranno controllati 4 volte prima di poter accedere alla rispettiva postazione.
Emesso anche il divieto di vendita e asporto di alcolici (nell’area Unesco e in zona stadio) e di possesso di bombolette spray e la chiusura al transito dalla mezzanotte di ieri delle strade limitrofe al Franchi. La Digos sta cercando di capire se ci siano manifestazioni estemporanee all’esterno dello stadio. In città sarà rafforzata la sicurezza agli obiettivi israeliani, come ad esempio la Sinagoga, la sede del Consolato onorario e anche il cimitero ebraico.
Non è improbabile che nelle piazze del centro ci siano presidi delle forze dell’ordine che poi, convoglieranno nella zona dello stadio, prima della partita. Oggi si capirà anche se — come sembra — l’elicottero della polizia sarà usato per riprendere dall’alto la città prima, durante e dopo la partita.
Di
Redazione LaViola.it