Fiorentina Primavera, Aquilani alza il muro: partenza ok e terzo clean sheet

In attesa di completare la quarta giornata, i viola sono primi in classifica al pari della Juve

Una Primavera propositiva e divertente da vedere, ma anche pragmatica, come ci ha abituato Aquilani in questi anni. Cambiano gli interpreti, ma l’identità resta. Contro il Milan è arrivata la terza vittoria in quattro giornate, la prima con un gol del centravanti in questa stagione. Da sottolineare però c’è anche l’organizzazione difensiva, che si può riassumere così: una sola rete subita da Martinelli e tre clean sheet per il classe 2006 che anche contro i rossoneri è stato decisivo con almeno due interventi importanti. L’allenatore viola nel post partita ha scherzato dicendo di non sapere neanche l’età del portiere, che aveva preso parte anche alla prima parte del ritiro con la Prima Squadra: tradotto se hai le qualità con me giochi. E i risultati si vedono.

Ottime la prove anche dei terzini Kayode e Favasuli, con il primo che appare cresciuto in quanto a letture difensive, mentre il secondo si sta confermando dopo le buone sensazioni lasciate intravedere a Moena. Coppia affiatata quella centrale composta da Krastev e Lucchesi, al rientro dall’infortunio alla spalla che lo aveva costretto a saltare la seconda parte della passata stagione. Invece, per quanto riguarda il bulgaro è ormai a suo agio nel nuovo ruolo, dopo che Aquilani e il ct della Bulgaria U19 lo hanno arretrato al centro della difesa. Alto 195 centimetri e dotato di una buona visione di gioco, la Fiorentina gli ha rinnovato il contratto fino al 2024 con opzione per un’ulteriore stagione. E chissà che dopo la partenza di Nastasic non ci possa essere occasione anche per lui di andare a completare il pacchetto di centrali a disposizione di Italiano, sulla falsariga della Roma di Mourinho con i vari Volpato, Bove, Felix e Zalewski, viste le tre competizioni e un calendario ricco di impegni. Intanto però serve continuare la striscia positiva con la Primavera, e il prossimo weekend c’è il Sassuolo dell’ex Bigica.