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Fiorentina, non solo Kayode: un’estate di possibili (grandi) plusvalenze

Commisso - Fiorentina

Da Kean a Dodo, passando per Comuzzo: Fiorentina determinata a fare muro, ma occhio alle maxi offerte

La notizia è passata quasi in secondo piano, in mezzo al terremoto Palladino e alla contestazione dei tifosi. Ma il riscatto di Michael Kayode da parte del Brentford rappresenta la prima grande entrata dell’estate viola. La prima plusvalenza importante della sessione estiva di mercato, con 17,5 milioni (più i 500mila euro di prestito oneroso) che entreranno nelle casse gigliate.

DA 0 A 18. Un incasso non da poco, per un giocatore che la Fiorentina aveva preso quattro anni fa in Serie D, dal Gozzano, e che era finito in panchina con Palladino dopo la scorsa ottima annata con Italiano. Sei mesi in Premier League hanno convinto il Brentford a riscattarlo, con grande soddisfazione del ragazzo ma anche del club viola, seppur con un filo di rammarico per tutti per un classe 2004 che ha tutto per poter esplodere ad alti livelli nel calcio inglese.

SI SPERA CHE RESTI, MA… La prima plusvalenza importante dell’estate viola, dicevamo. Perché tra i mille punti interrogativi di fine maggio grandi dubbi coinvolgono soprattutto i pezzi pregiati della rosa viola. Giocatori valorizzati dall’ultima stagione, che in caso di cessione potrebbero portare ad altri incassi non da poco. Guardiamo Kean. La Fiorentina sta facendo di tutto per convincerlo a restare, dovrà farlo soprattutto con la scelta della nuova guida tecnica visto che Moise era molto legato a Palladino, che lo ha coccolato e rilanciato. Sul centravanti pende la clausola da 52 milioni esercitabile dal 1° al 15 luglio: tutti sperano che possa rimanere, ma in caso di partenza la plusvalenza sarebbe corposa (visti i 13 milioni più 5 di bonus, quasi tutti raggiunti, spesi in estate per prenderlo dalla Juve).

MONITORATO. Poi Dodo. Contratto per altri due anni, legame quindi non lunghissimo per i tempi calcistici, con segnali non particolarmente incoraggianti per il rinnovo. Il brasiliano era stato preso dallo Shakhtar nell’estate 2022 per circa 15 milioni, in queste settimane diverse società importanti hanno chiesto informazioni al suo entourage. Vista l’ottima stagione, cartellino valutabile 25-30 milioni. In caso di separazione, insomma, sarebbe un’altra plusvalenza.

GOLDEN BOY. Anche per Comuzzo, nonostante il rinnovo, potrebbe essere un’altra sessione di mercato con tanti ammiratori. Pradè lo ha detto qualche giorno fa: l’offerta da 30 milioni del Napoli l’ha rifiutata direttamente Commisso, per il ds la proposta era decisamente allettante. Sul 2005 viola, inserito nella lista del Golden Boy 2025 nonostante una seconda parte di stagione di calo, sono vigili le big italiane ma anche qualche club europeo. Che succederebbe in caso di offerta simile o superiore a quella invernale? Il dubbio resta.

IL PROBLEMA DI COME REINVESTIRE. E se la società ha confermato di non essere ‘costretta’ a vendere per motivi di bilancio, come sempre il problema vero non sarebbe tanto vendere (anche se soprattutto rinunciare a uno come Kean sarebbe un duro colpo), ma soprattutto saper reinvestire bene. Aspetto in cui tante volte la società è mancata in questi anni, soprattutto dopo grandi plusvalenze. La grande differenza con le competitor (o presunte tali) come Napoli, Atalanta e anche Bologna, negli ultimi 5-6 anni, è stata in fondo anche in questo.

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