Fiorentina, la svolta dei tredici rinnovi. Priorità a Bonaventura, Kouame e Duncan

Tutti gli altri calciatori prossimi (potenzialmente) allo svincolo a partire dal prossimo 1° febbraio non destano alcun motivo di preoccupazione per la società. Al netto dei prestiti di Maxime Lopez e di Arthur (la cui situazione verrà ridiscussa solo nella seconda parte di questa stagione), per tutti gli altri giocatori legati fino al 2024 esiste un’opzione unilaterale di rinnovo a favore della Fiorentina che può consentire in qualsiasi momento al club di allungare di un anno l’attuale accordo in essere.

E se per Pierozzi e Mina l’eventuale prolungamento fino al 2025 (di fatto già pronto) verrà messo nero su bianco in base a come evolverà questa stagione, per altri tre pezzi grossi della rosa la sensazione è che il nuovo matrimonio sia piuttosto vicino.

È il caso, nello specifico, di Bonaventura, Duncan e Kouame per i quali la Fiorentina è da tempo al lavoro - di fatto già dal termine dello scorso mercato estivo - per arrivare a stilare un vero e proprio nuovo contratto, nonostante l’opzione per tutti già in vigore.

La firma di Jack, per esempio, potrebbe arrivare ben prima che il fantasista tocchi quota 25 presenze stagionali, come prevede il suo attuale accordo (al momento ha già accumulato 16 gettoni) mentre gennaio potrebbe essere il mese giusto per l’autografo del mediano e dell’attaccante, sul quale la società punta a trovare un accordo biennale che dia maggiore stabilità alle parti.

Da monitorare piuttosto presto, però, ci sarà anche la folta truppa di giocatori con il contratto in scadenza nel 2025, molti dei quali però - anche in questo caso - già provvisti nel loro attuale accordo di un’opzione a favore della Fiorentina fino al 2026 (è il caso di capitan Biraghi e dei giovani Amatucci e Comuzzo, che in questa stagione hanno fatto il loro esordio tra i professionisti).

I nodi da sciogliere più urgenti restano pertanto quelli legati a Terracciano (ma i rapporti con il giocatore e il suo entourage sono ottimi) e soprattutto Martinez Quarta, sul quale in questi mesi non si sono registrati passi in avanti al punto tale che fino al termine di agosto l’argentino è stato sul piede di partenza.

Il lavoro da fare, per l’area tecnica viola, non mancherà di certo.