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Rassegna Stampa

Fiorentina, la rata di Vlahovic è lo sconto per arrivare ad Arthur

Arthur Melo

I dialoghi tra le società proseguono, ma manca la quadra sulla suddivisione dell’altissimo ingaggio del brasiliano e sulla potenziale cifra del riscatto

Non chiamatela scommessa, scrive il Corriere dello Sport. Guai a parlare così di Arthur Melo al cospetto di Vincenzo Italiano. Se c’è infatti una figura che in questi ultimi giorni di serrate trattative ha spinto più di ogni altro in seno alla Fiorentina per provare a chiudere al più presto la trattativa per il brasiliano della Juventus, questi è proprio il tecnico viola. Nonostante i dialoghi tra le parti siano proseguiti anche nella giornata di ieri, al momento non è stata trovata la quadra del cerchio né sulla suddivisione alla pari dell’altissimo ingaggio del giocatore (5 milioni netti, bonus esclusi, che dovrà essere per forza in parte coperto dalla Vecchia Signora) né sulla potenziale cifra di riscatto con la quale nel giugno del 2024 la Fiorentina potrebbe scegliere di riscattare l’ex Barça.

È in particolare su quest’ultimo punto che si gioca la battaglia più delicata: in virtù della scadenza di contratto del regista fissata al 2025 (oltre che di un recente passato per lo stesso Arthur non propriamente esaltante sotto l’aspetto anche della tenuta fisica), la Fiorentina starebbe provando ad abbassare il più possibile la cifra del riscatto, portandola attorno ai 15 milioni di euro. Ovvero meno della metà della cifra che a giugno il Liverpool avrebbe potuto spendere pur di aggiudicarsi l’intero cartellino del giocatore, rispedito invece a Torino senza colpo ferire. I viola, oltretutto, fanno leva anche sulla volontà del brasiliano. Che oltre ad essere stato bollato subito come un esubero dalla nuova area tecnica juventina, ha già espresso (in privato) pieno gradimento per il progetto che la Fiorentina avrebbe di intenzione di costruire attorno a lui.

All’interno di questo gioco di incastri potrebbe avere un ruolo chiave anche l’ultima tranche di denaro che la Fiorentina aspetta dalla Juventus per la cessione di Vlahovic del gennaio 2022: come già un anno fa per l’affare Mandragora (dove i soldi per il mediano – circa 9,2 milioni – furono “scalati” dal saldo che i bianconeri dovevano alla società di viale Fanti) stavolta la storia potrebbe ripetersi anche per impostare in un secondo tempo l’operazione relativa al riscatto del brasiliano.

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