Vietato snobbare la terza coppa europea: i viola l’hanno conquistata tra alti e bassi, ma da squadra vera
Per qualcuno è una sottocoppa, la Fiorentina invece può lucidare lo sbarco in Conference League senza l’aria snob: il ritorno operaio in Europa è la sintesi di una stagione vissuta fra alti e bassi, ma da squadra vera. Certo, senza scivoloni assurdi (fra gli ultimi quelli contro Salernitana e Samp) il valore della coppa sarebbe stato un altro, ma ha senso ora sottilizzare? Italiano e il gruppo squadra sono stati protagonisti nella parte medio alta della classifica, scrive La Nazione.
CHE STAGIONE! Ritorno in Europa dopo gli ultimi anni con la paura di retrocedere. E’ finita una stagione difficile da sintetizzare, dal clamoroso crash con Gattuso al braccio di ferro con lo Spezia per consegnare la panchina a Italiano, che attraverso il lavoro sul campo è riuscito a ricomporre l’identità di un gruppo disperso. Poi il mercato di gennaio ha aperto un’altra minirivoluzione che è stata gestita con la partecipazione di tutti, con qualche picco e qualche discesa clamorosa. Ma è il risultato finale quello che conta, la Fiorentina è in Europa.
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Redazione LaViola.it