A Verona per invertire un trend preoccupante. Solo 16 punti su 30 contro chi lotta per salvarsi, nessun successo con le ultime 4
“Non si possono perdere punti come fatto contro Como o Monza”. Lo ha detto chiaramente Palladino, palesando una difficoltà oggettiva che la Fiorentina ha mostrato più volte quando ha incontrato le squadre di bassa classifica. Che si difendessero ad oltranza (come i brianzoli) o che facessero la partita (come i comaschi), il rendimento con le piccole sta segnando un limite importante per i viola nella corsa alla Champions e all’Europa.
MAI VINCENTE CON LE ULTIME. Questione di mentalità, determinazione, furore agonistico, ma anche di caratteristiche di gioco, perché soprattutto ultimamente rispetto a un paio di mesi fa la Fiorentina fa fatica ad uscire dall’ottica del “difendere bassi e ripartire in velocità”. Tattica che non a caso funziona bene (a volte benissimo) contro squadre che lasciano giocare, ma che diventa limitante contro chi aspetta o fa una buona pressione. Questi i numeri: nelle 5 partite giocate contro le squadre attualmente negli ultimi 4 posti della classifica, la Fiorentina ha raccolto appena 4 punti. Quattro punti su quindici a disposizione. A referto la sconfitta nel ritorno contro il Monza e i pareggi contro i brianzoli all’andata, contro il Venezia, contro il Parma e contro l’Empoli. Con appena 4 gol fatti e 5 subiti. Senza mai vincere, quindi.
LE RIVALI CON LE ULTIME 4. Le rivali per l’Europa hanno fatto tutte decisamente meglio. La Juve ha raccolto 9 punti in 5 incroci con le ultime 4, la Lazio 12 punti in 5 partite, il Bologna 12 in 6 gare, il Milan 15 in 6 partite, la Roma 13 in 6 gare. Mentre l’Atalanta ha fatto bottino pieno, 12 punti in 4 gare, così come il Napoli, mentre per l’Inter 16 punti in 6 partite.
CON CHI GIOCA PER LA SALVEZZA. E il divario è importante anche se si considerano tutti gli incroci con le squadre impegnate nella corsa salvezza, comprendendo quindi anche Como, Lecce, Cagliari e Verona oltre alle quattro prima citate. La Fiorentina in 10 partite contro chi lotta per la salvezza ha raccolto 16 punti su 30. Pochi. Per farsi un’idea, la Lazio ne ha fatti 31 in 12 partite (costruendo la sua forza proprio in questi incroci), la Juve 20 in 10 gare, il Bologna 23 in 12 partite, il Milan 29 in 12, l’Atalanta 28 in 11, l’Inter 31 in 11, il Napoli 24 in 9. Un rendimento simile ai viola l’ha avuto solo la Roma, 17 punti in 10 gare con chi lotta per la salvezza. E infatti rincorre in classifica.
BENE CON LE MEDIO-GRANDI. Insomma, per restare in zona Europa e provare ad aggredire le posizioni Champions servirebbe un cambio di marcia contro le piccole. A partire da Verona. Perché da contraltare c’è una squadra, la Fiorentina, che con le medio-grandi ha più volte fatto cose ottime. Per la squadra di Palladino sono infatti 26 i punti in 15 partite contro chi naviga nelle prime 12 posizioni, dal Torino in su: solo il Napoli ha fatto meglio con 32 punti in 16 partite. Tanta roba, insomma, per i viola. Con la Fiorentina che, più nel dettaglio, ha raccolto ben 16 punti nelle 10 gare contro chi gioca per posizioni europee (dalla Roma in su): solo il Napoli ne ha fatti di più con 22 punti in 10 incroci con le grandi.
PUNTI CONTRO LE ULTIME 4
Napoli: 12 pt in 4 gare
Inter: 16 pt in 6 gare
Atalanta: 12 pt in 4 gare
Lazio: 12 pt in 5 gare
Juve: 9 pt in 5 gare
Bologna: 12 pt in 6 gare
Milan: 15 pt in 6 gare
Roma: 13 pt in 6 gare
Fiorentina: 4 pt in 5 gare
PUNTI CONTRO LE ULTIME 8
Napoli: 24 pt in 9 gare
Inter: 31 pt in 11 gare
Atalanta: 28 pt in 11 gare
Lazio: 31 pt in 12 gare
Juve: 20 pt in 10 gare
Bologna: 23 pt in 12 gare
Milan: 29 pt in 12 gare
Roma: 17 pt in 10 gare
Fiorentina: 16 pt in 10 gare
PUNTI CON LE PRIME 9:
Napoli: 22 pt in 12 gare
Fiorentina: 16 pt in 10 gare
Inter: 16 pt in 11 gare
Juve: 16 pt in 11 gare
Atalanta: 15 pt in 9 gare
Bologna: 10 pt in 8 gare
Lazio: 9 pt in 10 gare
Milan: 7 pt in 9 gare
Roma: 7 pt in 10 gare
Di
Marco Pecorini