Decisivo in Nazionale, ancora anonimo a Firenze. Pioli e un possibile colloquio con il ct islandese. Sperando di vedere anche qui il vero 10
Tre punti, una classifica divertente come il calcio della Fiorentina, una trasferta a Milano e un caso che nessuno fino ad oggi è riuscito a risolvere: il codice Gud. Così scrive Benedetto Ferrara su La Nazione.
IN ISLANDA E A FIRENZE. Perché, oltre all’infortunio di Kean, la sosta ha regalato ai tifosi viola e forse anche a Stefano Pioli, qualcosa di veramente indecifrabile. In realtà il fatto che l’islandese abbia giocato due grandi partite in nazionale, due sfide non facili (Ucraina e Francia), da una parte fa piacere, dall’altra ti obbliga a porti una domanda a cui, per ora, è davvero difficile rispondere. Perché un giocatore di classe col viola addosso passeggia lontano da se stesso per poi ritrovare colpi d’autore quando sente l’inno della sua Nazione? Tutto si è detto e tutto si è scritto: dal paragone di Hamrin (che il meraviglioso e indimenticato Kurt ci perdoni) alle varie teorie tecnico, tattico esistenziali. Prima era il gioco di Palladino a penalizzarlo. Tanti lancioni per Moise e lui a guardare palloni passargli sopra la testa. Poi partiva troppo indietro, poi troppo avanti, e poi non parla italiano (ma a Genova parlano islandese?) e poi gli infortuni, forse l’unica spiegazione sensata su questa vicenda. Il cambio in panchina ha rinvigorito l’entusiasmo di molti, che immaginavano finalmente un numero dieci fare il numero dieci, cioè invenzioni, assist e gol.
L’INNO ISLANDESE. Adesso c’è davvero bisogno di lui, perché la Fiorentina non può permettersi di giocare in dieci. Sicuramente Pioli avrà visto le partite dell’Islanda. E ci sta anche che il tecnico della Fiorentina abbia fatto due chiacchiere col ct islandese per chiarirsi le idee. O forse no, chissà. Ma questo codice va comunque decriptato. Magari Gud potrebbe indossare la maglia della sua nazionale sotto la maglia viola. Oppure si potrebbe chiedere al Milan di suonare prima del fischio d’inizio l’inno dell’Islanda. Tanto nessuno se ne accorge, no?
Di
Redazione LaViola.it