L’ex viola Adem Ljajic è al centro di una avanzata trattativa di mercato e potrebbe lasciare la Serie A nelle prossime ore. A Mosca il mercato chiuderà solo alle 24:00 del 24 febbraio, ma il problema sta nell’offerta dello Spartak, che era partito da 12 milioni(offerta rifiutata da Cairo, che si appellava alla clausola per l’estero del suo numero 10, da 25 milioni) e che ora, in funzione del malessere del calciatore, si sarebbe fermato a 8 più bonus. Pochissimi, considerato che già all’epoca la prima offerta venne rispedita al mittente.
Ma c’è ancora spazio per un’ultima opportunità: il prestito secco, che consentirebbe a Ljajic di giocare da qui sino a giugno, conquistandosi la convocazione al Mondiale, dove se giocasse potrebbe mettersi in luce e quindi far nuovamente lievitare il valore del suo cartellino, di modo da garantire una cessione più proficua alla società piemontese. Una soluzione che servirebbe a risolvere le esigenze di più parti: lo Spartak eventualmente andrebbe a ritrattare ex novo il suo cartellino in estate, il ragazzo andrebbe a giocare, il Torino lo rivaluterebbe, e Mazzarri – che si farebbe ampiamente bastare Iago, Berenguer, Niang, Edera e Belotti nelle ultime 13 giornate – si toglierebbe un cruccio. Ce la faranno le due società a pervenire a un accordo?
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Redazione LaViola.it