Contro l’Atalanta, per la seconda volta in tutta la stagione, Italiano non ha cambiato gli esterni d’attacco. Sottil e Gonzalez garantiscono sempre maggior sicurezza
Come nella più classica delle eccezioni che conferma la regola, contro l’Atalanta Vincenzo Italiano non ha cambiato neanche un esterno d’attacco, tenendo in campo Sottil e Gonzalez per tutti e 100 i minuti di gioco della sfida coi nerazzurri. Al netto di assenze, infortuni e squalifiche, infatti, era accaduto solamente una volta in tutta la stagione.
PRECEDENTI. Con lo Spezia erano partiti dal 1’ Gonzalez e Sottil, quest’ultimo sostituito da Saponara. Con l’Atalanta in Coppa Italia erano partiti dal 1’ Gonzalez e Saponara, entrambi sostituiti da Sottil e Ikoné. Con la Lazio erano partiti dal 1’ Callejon e Sottil, entrambi sostituiti con Gonzalez e Ikoné. Col Cagliari erano partiti dal 1’ Gonzalez e Ikoné, con ingresso a gara in corso di Sottil. Col Genoa erano partiti dal 1’ Saponara e Gonzalez, sostituiti da Ikoné e Callejon . Col Napoli in Coppa Italia erano partiti dal 1’ Saponara e Gonzalez, sostituiti da Ikoné e Maleh. Col Torino erano partiti dal 1’ Callejon e Gonzalez, sostituiti da Saponara e Ikoné. Col Verona erano partiti dal 1’ Sottil e Gonzalez, col primo sostituito da Saponara. Col Sassuolo erano partiti dal 1’ Gonzalez e Callejon, con quest’ultimo sostituito da Saponara, a sua volta sostituito da Terzic dopo il rosso di Biraghi. Col Benevento in Coppa Italia erano partiti dal 1’ Sottil e Callejon, con quest’ultimo sostituito da Gonzalez. Con la Salernitana erano partiti dal 1’ Gonzalez e Callejon, con quest’ultimo sostituito da Sottil. Col Bologna erano partiti dal 1’ Gonzalez e Sottil, sostituiti da Callejon e Saponara. Con la Sampdoria erano partiti dal 1’ Callejon e Sottil, sostituiti da Di Stefano e Saponara. Con l’Empoli erano partiti dal 1’ Callejon e Saponara, con quest’ultimo sostituito da Gonzalez. Col Milan erano partiti dal 1’ Saponara e Callejon, con quest’ultimo sostituito da Gonzalez. Con la Juve erano partiti dal 1’ Callejon e Saponara, entrambi sostituiti con l’ingresso di Sottil. Con lo Spezia partirono dal 1’ Saponara e Sottil, con quest’ultimo sostituito da Callejon. Con la Lazio erano partiti dal 1’ Sottil e Callejon, con quest’ultimo sostituito da Saponara. Col Cagliari erano partiti dal 1’ Gonzalez e Saponara, con quest’ultimo sostituito da Callejon. Col Venezia erano partiti dal 1’ Callejon e Sottil, col primo sostituito da Gonzalez. Col Napoli erano partiti dal 1’ Gonzalez e Callejon, con quest’ultimo sostituito da Sottil. Con l’Udinese erano partiti dal 1’ Callejon e Saponara, senza essere sostituiti. Con l’Inter erano partiti dal 1’ Sottil e Gonzalez, col primo sostituito da Saponara. Col Genoa erano partiti dal 1’ Callejon e Gonzalez, con quest’ultimo sostituito da Saponara. Con l’Atalanta erano partiti dal 1’ Callejon e Sottil, sostituiti da Saponara e Gonzalez. Col Torino erano partiti dal 1’ Callejon e Gonzalez, sostituiti da Sottil e Saponara. Con la Roma erano partiti dal 1’ Callejon e Gonzalez, con Sottil e Saponara entrati a gara in corso. Col Cosenza in Coppa Italia erano partiti dal 1’ Callejon e Gonzalez, sostituiti da Sottil e Saponara.
ALTERNATIVE. Solo a Udine, dunque, Italiano aveva tenuto in campo per tutta la durata dell’incontro la coppia di esterni offensivi. Caselle, quelle, considerate fondamentali per il gioco viola, come più volte sottolineato da Italiano stesso. Tanto che, per venire incontro alle esigenze del tecnico, la società gigliata si era mossa con largo anticipo andando a prendere Ikoné ancor prima che aprisse la sessione di calciomercato invernale. Il francese, che Italiano continua a definire “un investimento della società”, anche con l’Atalanta è rimasto in panchina, poiché ancora indietro (evidentemente) nell’assimilare i princìpi tattici chiesti dall’ex Spezia.
CERTEZZE. Gonzalez, autore dell’assist decisivo per il gol di Piatek con l’Atalanta, continua a crescere. Non solo in attacco, con suggerimenti vincenti e rigori procurati, per quanto ancora manchi qualcosa in termini di gol, ma anche per la quantità e la qualità che offre alla Fiorentina, con valanghe di falli procurati, recuperi, pressing e contrasti. E dopo esser stato spesso tirato fuori da Italiano, che non ha mai messo in discussione la sua titolarità, è rimasto in campo tutta la partita con la Dea. Sottil, al pari dell’ex Stoccarda, vive il suo momento di forma migliore, tra giocate individuali e un’evidente crescita dal punto di vista tattico. Nella batteria d’esterni che ha a disposizione Italiano, sono loro due le maggiori certezze di questo momento per la Fiorentina, con Saponara pronto a dare il proprio contributo e Callejon-Ikoné a giocarsi l’altra maglia virtuale di alternativa. E con la stagione che sta entrando nel proprio momento clou, avere delle sicurezze non fa affatto male.
Di
Gianluca Bigiotti