L’ultima espulsione di Bonaventura ha fatto arrabbiare il tecnico viola: nervosismo e scelte sbagliate, deve lavorare sulla testa
E alla fine la Fiorentina è arrivata in doppia cifra. Anche nelle espulsioni. La squadra di Italiano con il cartellino rosso a Bonaventura sabato sera a Reggio Emilia si conferma una delle più cattive d’Italia, con la decima espulsione stagionale: 8 in campionato e 2 in Coppa Italia. Un trend diventato preoccupante anche per lo stesso tecnico viola: “Sull’espulsione di Jack la responsabilità è di chi commette l’ingenuità: io capisco che ci siano situazioni al limite ma queste non le mando giù. Ne parleremo coi ragazzi e spero di non tornarci più”, è stato lo sfogo di Italiano sabato, come riporta La Repubblica.
NERVOSISMO. A colpire è soprattutto il nervosismo di un giocatore con più di trecento partite in Serie A: nonostante la lettura sbagliata di Prontera non si può compromettere una partita per una situazione di gioco non decisiva. La Fiorentina ha preso altri tre cartellini rossi per proteste durante l’anno, Nico Gonzalez contro l’Inter, Sottil a Venezia e Torreira con la Lazio, tre partite alla fine perse. Diverso, invece, il discorso relativo ai falli da gioco. I rossi o le doppie ammonizioni come quella di Quarta a Bergamo, di Biraghi all’andata con il Sassuolo, di Milenkovic contro la Juventus e di Odriozola a Cagliari ci possono stare – così come i due rossi a Dragowski per fallo da ultimo uomo – ma fino a un certo punto. Pur dimostrando grande capacità e spirito di sacrificio, non sempre si può concedere vantaggi di uomini agli avversari. Italiano insieme ai meccanismi di squadra dovrà lavorare sulla tenuta psicologica.
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Redazione LaViola.it