“Sistemiamo il Franchi con i soldi che sono stati erogati alla città e facciamo fare a Commisso ciò che vuole”, ha detto la segretaria generale della Pier Luigi Nervi Foundation
Elisabetta Margiotta Nervi, segretaria generale della Pier Luigi Nervi Foundation, è intervenuta ai microfoni di Lady Radio per parlare del caso Franchi: “Non commento le parole di Commisso, è l’unico che rispetto in questa storia. È un privato, e da privato può esprimere le sue opinioni come e quando vuole. Quello che dice e pensa è irrilevante. È stato così fin dall’inizio per il destino del Franchi, perché non è nelle sue mani. Chi è importante in questa storia perché possiede lo stadio e perché è un’autorità pubblica è il Comune di Firenze e il sindaco Nardella, che ha usato questa occasione nella peggiore maniera possibile“.
FONDI PNRR. “Sono stata la prima ad essere entusiasta della decisione di inserire il Franchi nel progetto PNRR, mi sembra che meriti di essere tra questi attrattori. Questi fondi però sono stati assegnati con una precisa motivazione: tutela, valorizzazione e promozione culturale. Oggi di cosa si discute? Del fatto che la Fiorentina non sia riuscita ad ottenere lo stadio. Corrisponde agli intenti per cui sono stati dati questi soldi? Abbiamo fatto passare agli occhi dell’Europa, dei cittadini italiani, un’operazione di restyling. Già la parola restyling è terribile. Che c’entra il restyling con un’operazione di tutela e valorizzazione? Restyling uguale tutela? Abbiamo una tradizione di valorizzazione culturale che fa invidia al mondo, abbiamo città che sono lezione per tutti. Siamo poi finiti in una situazione del genere, siamo la barzelletta del mondo. Anzi, me ne tiro fuori. C’è qualcuno che ha voluto gestire tutto in prima persona, Dario Nardella. Ha fallito un’occasione d’oro per Firenze. Recuperare un bene pubblico di grande valore per la storia e la cultura della città rendendolo ciò che è sempre stato: uno stadio municipale polivalente come potrebbe ridiventare. Siamo riusciti ad arrivare al punto dove questi soldi non verranno neanche assegnati. È una cosa scandalosa. È un’onta per la città di Firenze e per il sindaco“.
COMMISSO. “Perché a Commisso non si dà la facoltà di fare quello che ha sempre chiesto, ovvero un suo stadio di proprietà? Il Franchi non è lo stadio della Fiorentina di oggi, non potrà mai esserlo. Perché deve essere visto come una condanna? Quante città hanno uno stadio municipale che riescono a gestire? Perché non si può trovare un benedetto terreno a quest’uomo che i soldi li ha? Facesse ciò che vuole, lui sa cosa serve alla Fiorentina. E lasciate in pace il Franchi. Non si può più dire: ‘Con che soldi lo sistemiamo?’ La Città di Firenze ha i soldi che servono per restaurare il Franchi. Facciamo questo con i soldi che sono stati erogati e facciamo fare a Commisso ciò che vuole“.
Di
Redazione LaViola.it