Fiorentina terza per rapporto tiri/gol in Serie A, ma con Sassuolo e Juventus è mancata in cinismo. Dal dopo Vlahovic ha perso 1,3% di efficacia sotto porta. Dietro concede poco, ma incassa spesso negli ultimi 15’
Non tutti i ko sono ugualmente digeribili. Alcuni restano sullo stomaco più di altri, per l’importanza specifica della gara in sé o per il modo con cui essi maturano. Le ultime due sconfitte della Fiorentina hanno tratti simili, sia perché arrivate allo scadere, sia perché entrambe immeritate.
ULTIMO QUARTO D’ORA. Ciò che accomuna il passo falso col Sassuolo e quello con la Juve è la “mancanza di lucidità negli ultimi minuti di gara”, come ha sottolineato anche Italiano. Con tutti i distinguo del caso, tra un errore marchiano di Quarta su Defrel e una dinamica particolarmente sfortunata sull’autogol di Venuti, la Fiorentina ha subìto tra campionato e Coppa Italia 13 reti negli ultimi 15’, ovvero il 31% dei 42 totali incassati. Alcuni indolore, come con Bologna o Udinese all’andata, altri pesantissimi, come con Empoli, Sassuolo e Juventus (due volte). Gli ultimi minuti di gara, ultimamente, erano diventati un punto di forza per la Fiorentina, coi successi strappati allo scadere con Atalanta (in Coppa), Spezia e il pari segnato da Cabral in Emilia, salvo poi tornare un punto di debolezza già dalla partita del Mapei.
DAVANTI. L’altro elemento di continuità tra le due gare è stato sicuramente la mancanza di cinismo sotto porta. Con Sassuolo e Juventus, infatti, la Fiorentina ha calciato 36 volte in totale, centrando la porta 12 volte e segnando solo 1 gol. Eppure, guardando il rapporto tiri/gol di questa Serie A, la squadra di Italiano resta ancora in alto:
45 i gol segnati dai viola (con una gara in meno), su 346 tiri totali, per una percentuale di realizzazione del 13%. Solo la Lazio (con 54 gol fatti su 299 tiri totali) e il Verona (52 gol fatti su 346 tiri totali) sono avanti, con rispettivamente 18.1% e 15%.
Dall’addio di Vlahovic a gennaio, la percentuale di realizzazione della Fiorentina è scesa di oltre un punto percentuale. Alla vigilia di Cagliari-Fiorentina, infatti, si attestava al 14.3%.
DIETRO. L’altro paradosso riguarda le conclusioni concesse. Tra Sassuolo e Juve la Fiorentina ha subìto 22 tiri totali, di cui 7 in porta, incassando 3 reti. In stagione si contano solamente 6 gare senza gol al passivo per la squadra di Italiano, per quanto i dati dicano che la Fiorentina è la squadra che concede agli avversari meno tiri in porta di tutti:
Un doppio paradosso, dunque, per una Fiorentina che si lecca le ferite, ma che col Verona avrà già modo di potersi rifare per rimettersi in marcia verso una zona Europa che è ancora lì, consapevole di dover migliorare in alcuni dettagli che ultimamente, purtroppo, stanno facendo la differenza ancor più di identità e gioco (comunque da applausi).
Di
Gianluca Bigiotti