Dal calcio ‘di luglio’ a quello ‘d’agosto’. Si alza il coefficiente di difficoltà per la Fiorentina, con nuovi reparti e singoli sotto esame. 20 giorni alla prima gara ufficiale
Quello che una volta era definito ‘calcio d’agosto’ , ovvero quella serie di amichevoli che servivano per riprendere confidenza col pallone ed in cui il risultato contava fino ad un certo punto, è ormai diventato ‘calcio di luglio’, visto che d’agosto partono già le prime gare ufficiali. Col Mondiale a fine 2022, inoltre, le gare d’agosto saranno anche di più rispetto agli ultimi anni, con anche due gare europee che la Fiorentina non potrà sbagliare per entrare in Conference League.
MENO VENTI. Alla prima partita ufficiale della stagione, ad oggi, mancano 20 giorni. Il tempo è volato dall’ultima gara del 21 maggio scorso che ha visto la Fiorentina battere la Juventus e tornare in Europa. Anche perché, per quanto di telenovele ce ne siano state (Torreira, permanenza e rinnovo Italiano), la Fiorentina è si è fatta trovare pronta per risolvere quasi tutto con un insolito perfetto tempismo. Ora, tuttavia, è il momento di iniziare a fare ancora di più sul serio.
DA LUGLIO AD AGOSTO. Il passaggio dal calcio di luglio a quello d’agosto si avrà già nel corso di questa settimana, quando la Fiorentina raggiungerà l’Austria per sostenere due gare con avversari di più alto tenore tecnico rispetto a quelli affrontati fin qui. Già col Galatasaray, ad esempio, avversario di prestigio che ha già alle spalle 5 amichevoli internazionali, sarà un bel banco di prova per i viola. Fin qui, infatti, si è mirato soprattutto a migliorare l’intesa tra i calciatori d’attacco, ma da adesso in poi inizierà ad essere sollecitata anche la difesa. Dopo i turchi ci sarà l’amichevole col Qatar, che negli ultimi giorni ha battuto l’Udinese, pareggiato col Maiorca e con l’Anversa, quindi del Betis, squadra arrivata quinta nella scorsa Liga e vincitrice della Coppa del Re.
DIFESA. “Migliorarsi” è il mantra ripetuto da Italiano e dalla Fiorentina. Per fare meglio dell’anno scorso, oltre a mediana e attacco, servirà anche crescere nella fase difensiva, con qualche gol di troppo subito nella passata stagione che andrà evitato. Al netto della permanenza o meno di Milenkovic, di un eventuale sostituto e/o di un altro innesto, il pacchetto arretrato sarà il primo focus su cui concentrarsi nel corso delle prossime gare, più che a livello di singoli, ovviamente, conterà la fase difensiva. Anche lo schermo davanti alla retroguardia è cambiato, infatti, con Amrabat e Mandragora che si alterneranno al posto di chi c’era prima, ovvero Torreira. La fase di costruzione e di uscita dalla pressione degli avversari sarà un altro tema da valutare, così come quella di non possesso. Tutti elementi che contraddistingueranno la marcia di avvicinamento a Fiorentina-Cremonese, da cui trarre ulteriori spunti per eventuali ultime correzioni.
Di
Gianluca Bigiotti