D’Agostino: “Torreira? Non è solo un regista. Fa tutto in mediana. Italiano ha grande fame”

L’ex centrocampista viola: “Torreira mi è sempre piaciuto. E’ un po’ diverso da Pulgar, che è monopasso. Torreira fa tutti, recupera, imposta e si inserisce”

Parla così Gaetano D’Agostino, doppio ex di Fiorentina e Udinese, a Radio Bruno:

ITALIANO. “Sta facendo grandissime cose. Solo uno stupido potrebbe pensare di non farsi trascinare da Italiano, perché ti fa crescere. Vedo tanti calciatori che sono migliorati, penso a Biraghi, che vedo molto più sicuro e propositivo, ma anche altri elementi, in mezzo al campo. Lo studio, anche per come comunica. Si vede che tiene tutti i calciatori piedi per terra, li fa crescere, ha fame. Mi ricorda molto il primo De Zerbi, farà tanta strada”.

TORREIRA-PULGAR. “Torreira mi è sempre piaciuto, un po’ diverso da me come qualità, se parliamo di registi, ma è da anni un ottimo calciatore, poi quando vieni dall’Arsenal, vuol dire che hai qualcosa in più. Il vero problema della Fiorentina non era, secondo me, nell’avere o meno il regista, quanto nel resto dei compagni. Mi sembrava un reparto mal assortito. Adesso si vede tutt’altra mediana nella Fiorentina. Se poi giochi in quella zona di campo, ed hai un fisico così minuto, vuol dire che ci metti sempre qualcosa in più. Infatti recupera un sacco di palloni. Pulgar? E’ un po’ diverso, è un monopasso, con un determinato tempo di gioco. Torreira, invece, ha la capacità di cambiare passo, si inserisce davanti, imposta, recupera palloni. Pulgar, invece, necessita di avere delle mezz’ali più dinamiche che facciano anche del lavoro per lui. Molto meglio Torreira”.