‘Bottega cara’, spesso, quella neroverde. All’inizio della gestione Commisso spesi oltre 30 milioni per tre giocatori. Poi non ci sono stati più affari tra i due club
Prima un filo diretto particolarmente redditizio per il Sassuolo, poi canali interrotti con un pizzico di ‘freddezza’ tra le parti. Dagli oltre 30 milioni spesi dai viola per prendere Boateng, Lirola e Duncan, alle trattative sfumate per altri ‘pezzi pregiati’ del club neroverde. Da Berardi a Raspadori, fino a Scamacca. Fiorentina-Sassuolo è anche una storia particolare di mercato negli ultimi anni.
OLTRE 30 MILIONI. Era l’estate 2019, la prima con Commisso, Barone e il rientrante Pradè. Prima arrivò Boateng, reduce dai sei mesi in prestito al Barcellona. Poi, a ruota, Lirola. Quello che era considerato “il terzino del prossimo decennio” per i viola. Aspettative disattese, per entrambi. Particolarmente oneroso anche l’acquisto di Duncan, a gennaio 2020, poco prima del Covid: 17 milioni tra prestito e riscatto. In totale, per i tre, il club viola sborsò oltre 30 milioni verso il Sassuolo. Da Lirola la Fiorentina ha ripreso qualcosa con la cessione al Marsiglia, mentre Duncan è riuscito a dire la sua nell’ultimo anno e mezzo con Italiano. Ma è chiaro che tutti si aspettavano forse di più.
BERARDI. Forse è per questo che, da allora, i canali tra Fiorentina e Sassuolo si sono interrotti. Perché quella neroverde è diventata ‘bottega cara’, per tutti i pezzi pregiati messi negli anni in evidenza. I viola hanno pressato a lungo specialmente per Berardi, in almeno due sessioni di mercato lo scorso anno. “L’anno scorso per la prima volta ha pensato di partire, ma l’offerta della Fiorentina non si poteva nemmeno considerare“, disse l’Ad Carnevali. “Per noi non era congrua al valore del giocatore, ma probabilmente per arrivare alla quotazione di Berardi serve un club top”. Si parlò di una proposta viola da 15 milioni, pochi vista la richiesta da 30-35 sempre espressa dal Sassuolo. Così gli uomini di mercato gigliati sono andati a chiudere per Ikonè, mentre Berardi è sempre rimasto in neroverde, risultando peraltro una ‘bestia nera’ per la Fiorentina: in carriera 8 gol e 6 assist in 15 incroci con i viola, solo al Milan (10), alla Lazio (9) e alla Samp (9) ha segnato di più.
DA BABA A SCAMACCA. Per la Fiorentina si è parlato poi a lungo sia di Raspadori che di Scamacca, specie per il post-Vlahovic. Ma entrambi sono andati via per circa 35 milioni (il primo al Napoli, il secondo al West Ham). Prima ancora era stato il turno di Boga, non a caso ora tornato ‘di moda’ perché spesso fuori all’Atalanta: per prenderlo i nerazzurri avevano speso 22 milioni. E se tra Fiorentina e Sassuolo hanno più volte condiviso obiettivi di mercato (da Defrel ad Augustin Alvarez, fino a quell’Hamed Junior Traorè prima annunciato dai viola a gennaio e poi preso dai neroverdi in estate), l’asse Firenze-Reggio Emilia aveva registrato anche lo scambio a gennaio 2018 tra Babacar (pagato 10 milioni) e Falcinelli (prestito di sei mesi), mentre nel 2014 il passaggio in prestito a Firenze di Jusmin Kurtic. Da tre anni, però, i canali sembrano essersi interrotti.
Di
Marco Pecorini