Gli esterni offensivi devono cambiare marcia, Sottil e Brekalo su tutti. Altrimenti potrebbe entrare in gioco il mercato. Grull non è un caso
Con l’uscita prematura di Sabiri, il pacchetto di esterni offensivi a disposizione di Vincenzo Italiano si è ridotto. Per quanto il marocchino non fosse un’ala pura, nelle amichevoli estive il tecnico viola lo aveva schierato nella casella di campo occupata nel recente passato da Saponara, a sua volta lasciato partire a parametro. Eccezion fatta per Nico Gonzalez, con Ikoné ancora mai a disposizione, del trittico Sottil-Brekalo-Kouame è stato ancora una volta l’ivoriano a dare i segnali più incoraggianti nelle occasioni avute fin qui. 175 i minuti giocati da Sottil, 207 da Brekalo e 124 da Kouame. Delle 5 maglie dal 1’ disponibili nelle prime 5 gare ufficiali sono partiti 2 volte titolare Brekalo, 2 Kouame (squalificato col Genoa) e 1 Sottil. Né l’italiano, né il croato sono apparsi determinanti e incisivi, ma soprattutto migliorati rispetto a quello che già si era visto in precedenza.
TORNA IKONE’. Adesso che Ikoné è ormai prossimo al rientro, tanto che il francese potrebbe tornare titolare già dalla gara post sosta contro l’Atalanta, le occasioni per gli altri esterni si ridurranno. Non tanto in termini di minutaggio, o meglio non solo, visto che tra Conference League e campionato e coi 5 cambi ci sarà bisogno di tutti. Piuttosto sarà necessario dimostrare di essere o meno all’altezza di una Fiorentina che vuole migliorare quanto fatto l’anno scorso. Le occasioni, insomma, non potranno essere più sprecate, soprattutto per Sottil e Brekalo.
CHI VALE, CHI NO. Per entrambi alibi e attenuanti iniziano a ridursi. L’anno scorso il croato veniva da mesi passati ai margini col Wolfsburg, arrivò a metà stagione e doveva inserirsi negli schemi di Italiano. Per quanto abbia colpito tre pali, non si può certo dire che fin qui abbia fatto chissà cosa. E, soprattutto, è ripartito da dove e come aveva finito. Sottil, invece, ha dovuto fare i conti con un lungo stop, un’operazione e un lento rientro. Ma se già quello scorso doveva essere l’anno dell’esplosione, come disse anche Pradè, adesso il tempo inizia a scarseggiare. E’ il momento di dimostrare di valere, in pratica. Non sembra essere un caso l’accostamento emerso negli ultimi giorni di Grull alla Fiorentina. L’esterno del Rapid Vienna, infatti, sembra poter essere più di un’opzione per il mercato in entrata della società viola, ovviamente a gennaio, quando le idee sul parco esterni offensivi a disposizione potranno essere più chiare. Sottil, Brekalo e gli altri sono avvisati. Occasioni per far vedere il proprio potenziale ce ne sono ancora. Ma il tempo non sarà infinito.

Di
Gianluca Bigiotti