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Corsa all’Europa: come stanno le altre? Bologna e Roma volano (con un’incognita), Juve-Milan in difficoltà, Lazio alti e bassi

La Fiorentina si è rilanciata con il 3-0 alla Juve, la classifica resta cortissima all’ultima sosta. Ecco come stanno le rivali dei viola per l’Europa

Una sosta prima della volata finale. Sei squadre (almeno) in corsa per tre (o quattro) posti europei in campionato, dalla quarta alla nona posizione nel giro di 6 punti. Bologna 4° con 53 punti, Juventus 5° con 52 punti, Lazio 6° con 51, Roma 7° con 49, Fiorentina 8° con 48, Milan 9° con 47. Tanti scontri diretti dalla ripresa di fine marzo all’ultima giornata (Qui il calendario), ancora tutto in ballo. Ma come arrivano all’ultima sosta le diverse rivali?

BOLOGNA. Il Bologna di Italiano ci arriva decisamente in corsa. Il roboante 5-0 contro la Lazio ha suggellato una rimonta decisa degli ultimi mesi. Ad inizio campionato i rossoblù hanno pagato la Champions e un nuovo tipo di calcio, l’ex tecnico viola è passato dalle prime critiche ad applausi (quasi) unanimi. Il Bologna ha fatto 20 punti nelle ultime 9 giornate, ha una rosa che si sta rivelando profonda in tanti ruoli, ha tanti giocatori di qualità, tanti protagonisti che si sono alternati: Castro, Dominguez, Odgaard, Orsolini, Ndoye, ma anche Pobega, Fabbian, fino a Ferguson e al fondamentale Freuler. Però è atteso da tanti scontri diretti nei prossimi due mesi. Incontrerà di fila Napoli, Atalanta ed Inter che saranno a giocarsi lo scudetto, poi dovranno incrociare anche Milan, Juve e Fiorentina.

JUVENTUS. I bianconeri di Motta li abbiamo visti a Firenze domenica. Una squadra con tanti problemi, mentali, fisici, di assetto tattico. Un capocannoniere della squadra (Vlahovic) sempre in panchina, tanti acquisti che non hanno reso, un’identità di squadra che non c’è. Le cinque vittorie di fila avevano fatto scalare posizioni alla Juve, ma le due pesanti sconfitte tra Atalanta e Fiorentina hanno riacceso le furiose polemiche su allenatore, società e giocatori. Una mezza polveriera insomma, anche dopo le eliminazioni da Champions e Coppa Italia con la piazza che chiede a gran voce l’esonero del tecnico. Sulla carta però attenzione, anche perché i bianconeri avranno solo tre scontri diretti (contro Roma, Bologna e Lazio) nelle ultime 9 giornate di campionato, senza coppe di mezzo.

LAZIO. I biancocelesti di Baroni sono appunto reduci dalla notte fonda del Dall’Ara. Ma è un periodo in generale non facilissimo per la Lazio, che è andata avanti in Europa League ma che in campionato è in calo. Soli 6 punti nelle ultime 5 partite, 16 punti nelle ultime 10 gare: rendimento identico a quello della Fiorentina. Ha Castellanos che è stato fuori per settimane e probabilmente sarà costretto a rimanere fuori ancora un po’, le alternative davanti non stanno funzionando (da Noslin a Tchaouna), dietro si sono perse un po’ le distanze. Sicuramente una squadra meno lanciata rispetto ad un paio di settimane fa.

ROMA. I giallorossi con Ranieri stanno volando: ritmo scudetto da quando c’è sir Claudio. Sei vittorie di fila, 33 punti nelle ultime 13 giornate. E rientro di conseguenza a pieno titolo nella corsa per l’Europa e per la Champions. Certo, alcune di queste vittorie non sono state particolarmente convincenti, vedi le ultime tre. Ma solidità ed equilibrio hanno garantito punti anche quando la qualità non era ai massimi livelli. E a proposito di qualità sarà da valutare l’impatto dell’infortunio di Dybala sui giallorossi: starà fuori un mesetto, senza l’argentino la Roma è un’altra squadra. Inevitabile.

MILAN. I rossoneri di Conceiçao hanno centrato due vittorie rocambolesche contro Lecce e Como, dopo essere andati sotto e aver rischiato parecchio con entrambe, che hanno in qualche modo permesso al Milan di restare aggrappato al gruppo europeo. Ma a livello di gioco e attenzione difensiva ripassare più avanti. Con Conceiçao le cose non sono migliorate rispetto a Fonseca, Supercoppa a parte, e a San Siro i fischi sono all’ordine del giorno. Il rendimento delle ultime 5 partite (6 punti) e delle ultime 10 (16 punti) è in linea con quello di Fiorentina e Lazio, ma pochissime volte i rossoneri hanno convinto negli ultimi mesi, tanto che da ottobre il Milan ha vinto solo due volte con due gol di scarto… entrambe contro l’Empoli (le altre contro Venezia e Lecce ad inizio campionato). Anche per il Diavolo tante sfide con le big nel finale, tra Napoli, Fiorentina, Atalanta, Bologna e Roma.

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