L’idea delle due punte in campo insieme, ma in questo modo Bonaventura dovrà tornare a centrocampo
Siamo al 21’ del secondo tempo di Fiorentina-Parma, sullo 0-2 per la squadra di Pecchia: Italiano inserisce Beltran al posto di Barak, affiancandolo a Nzola. L’argentino e l’angolano insieme, alle loro spalle due registi (Maxime Lopez e Arthur), un quasi trequartista (Infantino) e un esterno di attacco (Sottil). Fiorentina offensiva per riagguantare la partita, ma l’accoppiata Nzola-Beltran per 54 minuti (compresi i supplementari) è la vera novità, vista la riluttanza con cui Italiano sceglie di giocare con loro due contemporaneamente in campo (anche quando c’è da recuperare uno svantaggio): non lo faceva la stagione scorsa con Jovic e Cabral (se non in qualche rara occasione), in quella attuale era successo solo a Udine, per 25 minuti, con la Fiorentina già in vantaggio 1-0, scrive Il Corriere dello Sport-Stadio.
A fine partita, però, Italiano sottolinea che «Lucas può giocare sia da solo che in coppia con Nzola e d’ora in poi sono convinto che questa situazione ci potrà tornare utile». Alla vigilia di Genk-Fiorentina, esordio in Conference League, il tecnico aveva spiegato di aver discusso con la squadra dell’ipotesi di giocare con un modulo che prevedesse sia Beltran che Nzola. Durante l’ultima sosta del campionato, poi, Italiano ha fatto delle prove specifiche su questo tema. E forse non è un caso che, a forza di parlarne e di sperimentare, la rimonta sul Parma sia nata con l’argentino e l’angolano lì davanti.
Riguardiamo l’azione del gol di Nzola. Sul cross di Sottil da sinistra, in mezzo all’area ci sono proprio Beltran e l’ex Spezia, Osorio e Circati stringono sull’argentino, mentre Coulibaly resta solo a fronteggiare Nzola, che si gira e segna. L’inserimento dell’ex River Plate, che alza le braccia per richiamare l’attenzione di Sottil, ha attirato gli avversari e liberato spazio al compagno. E’ forse questa la chiave da tenere in considerazione: quando stanno da soli al centro dell’attacco, lavorando anche per gli altri, entrambi fanno fatica a essere pericolosi. (…)

Di
Redazione LaViola.it