Poker alla Spal di 6 anni fa, poi il buio: da allora il tecnico ha raccolto solo 8 punti come allenatore della Fiorentina
Si era augurato che il Dio del calcio fosse benevolo nei suoi confronti, per festeggiare il doppio traguardo delle 500 panchine in serie A e dei suoi 60 anni, invece per Stefano Pioli quello di ieri è stato un compleanno tutt’altro che allegro. La sconfitta di San Siro, la quinta in stagione, rimanda (di nuovo) l’appuntamento con la prima vittoria in campionato, e soprattutto allarga ancora di più il lasso di tempo senza vittorie sulla panchina della Fiorentina, scrive il Corriere Fiorentino.
FILOTTO. Con il 2-1 subito domenica sera sono salite a 15 le partite in cui, con Pioli alla guida, la Fiorentina non vince in campionato, e i tre successi raccolti in Conference League (2 sugli ucraini del Polissya nel turno preliminare e 1 nel primo turno del girone contro i cechi del Sigma Olomuc) rappresentano una consolazione troppo magra. Era il 17 febbraio del 2019 quando, alla ventiquattresima giornata, i viola batterono la Spal a Ferrara con i gol di Edimilson, Veretout, Simeone e Gerson, poi da allora è calato il buio. Escluse le gare europee si tratta di una serie da 8 pareggi e 7 sconfitte da dividere tra i 3 k.o. che anticiparono le dimissioni nella primavera del 2019 (contro Atalanta, Cagliari e Frosinone) e i 4 arrivati nelle prime 7 giornate di questo campionato (contro Napoli, Como, Roma e Milan).
DEJA’ VU. Un dejà vu preoccupante se si considera che anche in precedenza, tra l’ottobre e il dicembre 2018, la Fiorentina di Pioli si era ritrovata senza vittorie per 8 turni consecutivi (con 2 sconfitte e 6 pareggi). Certo, quella stagione 2018-19 fu pesantemente condizionata dall’uscita di scena dei Della Valle che al termine di quell’annata avrebbero ceduto il club a Commisso, ma adesso che il copione si sta ripetendo serve un’inversione di rotta, magari con un filotto di successi che allontani la squadra dalla bassa classifica.
Di
Redazione LaViola.it