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Commisso: "Il Franchi è un problema, mancano 100 milioni. Ci tuteleremo in ogni sede"

Prima di ripartire per gli Stati Uniti il presidente viola ha parlato di tanti temi, dal campo allo stadio

Rocco Commisso ha parlato ai canali ufficiali del club: "Sono convinto che i ragazzi andranno in Belgio per avvicinarsi ad Atene. Sono stato vicino a tutti dalla Femminile alla Primavera. Cosa ho chiesto ai ragazzi? Io non devo chiedere niente.

Sanno già cosa devono fare e speriamo di vederci ad Atene. Mercoledì non ci potrò essere. Ho la speranza che tutto possa andare bene. Abbiamo già vinto l'andata e possiamo giocare sapendo che siamo forti e bravi anche noi. Speriamo di portare una gioia a Firenze e un pochettino pure a me".

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SULLA SOCIETA': "Abbiamo dato molta più responsabilità a Ferrari e Pradè. Pradè sta guardando il lato sportivo e Alessandro tutti gli aspetti che esistono in una grande azienda come la Fiorentina. Fino ad oggi è andato tutto bene a parte il problema che abbiamo ancora con lo stadio".

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SU PRIMAVERA E FEMMINILE: "E' vero che abbiamo vinto la Coppa Italia con la Primavera ma il campionato non è stato molto positivo. Le ragazze si sono svegliate all'ultimo ma si sono qualificate alla Champions e sono molto contento".

SUL FRANCHI: "E' un problema. Abbiamo incontrato Abodi e Nardella e la preoccupazione sul futuro del Franchi è emersa in ogni incontro. Perché è chiaro a tutti che per completare il progetto di restyling mancano almeno 100 milioni di euro.

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Cosa si aspetta? Prima di iniziare i lavori occorre essere certi che ci siano tutti i soldi per completare questo progetto. Serve un cronoprogramma preciso e affidabile e non è il caso del Franchi. Mancano soldi e non abbiamo informazioni su cosa succederà dopo la prossima stagione.

Se il progetto va avanti il primo anno perderemo 10-15 milioni di euro e questo è un grande problema per la Fiorentina". SU COSA FARA' LA FIORENTINA: "In assenza di nuovi elementi che possono portare la necessaria chiarezza la Fiorentina non può che riservarsi di tutelare in qualsiasi sede i propri diritti.

Così come già preannunciato da me a Nardella a gennaio".


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