Le dichiarazioni del portiere danese sul suo futuro
Dal ritiro della nazionale danese, il portiere della Fiorentina, Oliver Christensen ha parlato al portale Bold: “Nel mio primo anno alla Fiorentina, non c’era un portiere titolare e un portiere di riserva ben definito. Lo scoprivi solo durante la settimana. A volte a poche ore prima della partita. Anche quello era strano. Sono abituato a ruoli chiari e do il meglio di me con la continuità, quando ho tempo e fiducia per dimostrare il mio valore. Ritorno in patria? Non è una cosa che mi viene subito in mente, ma ripeto… Non si sa mai cosa può succedere. Non mi aspettavo nemmeno di giocare in Serie B, ma all’improvviso è diventata la mia unica opzione perché la Fiorentina non poteva prestarmi a un club straniero per via del regolamento, e non giocavo una partita ufficiale da molto tempo. Quindi non si può semplicemente scegliere. È difficile escludere qualcosa solo per il gusto di farlo. Voglio davvero giocare a calcio la prossima stagione. Che sia in Danimarca, Svezia, Spagna, Germania o Italia. Non lo so ancora, e non è un grosso problema, vedremo al termine della stagione”.
ODENSE E COPENAGHEN. “Il passato all’Odense potrebbe essere un ostacolo se ti cercasse il Copenaghen? È difficile rispondere. La scorsa stagione non erano nello stesso campionato, e non avrei potuto affrontare l’Odense da avversario, quindi la situazione era diversa, ma è chiaro che sarebbe difficile. Ma si può dire che Odense e Copenhagen non sono più stati realmente concorrenti come 15 anni fa, quando alcuni giocatori sono passati dall’Odense al Copenhagen. La situazione è un po’ diversa ora, ma è chiaro che rovinerebbe il mio status. Lo farà sempre. Anche se mi trasferissi al Brøndby o al Midtjylland. Non è una cosa a cui penso molto. Nella carriera possono succedere cose su cui non hai sempre il controllo. Quindi è difficile dire se sarà una battuta d’arresto o meno. Non sai mai quali offerte ti arriveranno”.
Di
Redazione LaViola.it