‘Sì, saranno famosi’. Pagina della Gazzetta dello Sport sulle sorprese di questo avvio di Serie A. C’è anche Jordan Veretout, centrocampista viola. Franco tiratore. Chi si aspettava da Jordan Veretout solo grinta e muscoli sbagliava. Perché il piede del francese è carico almeno quanto il suo morale. E la punizione gioiello contro il Verona è la sublimazione di qualcosa che l’ex St. Etienne aveva già fatto intravedere. Ovvero una clamorosa capacità di concludere pericolosamente verso la porta.
Appena arrivato, Veretout è stato designato come uno degli incaricati dei calci piazzati. Il resto lo ha fatto vedere lui. Palo clamoroso dalla distanza a San Siro contro l’Inter, tiro che avrebbe potuto riaprire il match. Qualche giorno dopo gol dal limite al Bernabeu in amichevole contro il Real. Ci ha provato pure con la Samp, fino al destro clamoroso nel primo tempo con il Verona deviato in corner da Nicolas. Che niente ha potuto con quella punizione a girare morta sotto l’incrocio.
Jordan (’93) ha fatto parte della Francia U20 campione del mondo nel 2013. Con compagni come Pogba, Kondogbia, Umtiti e Zouma. Con 7 milioni, Corvino lo ha fatto sposare calcisticamente con Badelj. La coppia funziona. Più regista il croato, dinamico e propulsore il francese. L’impatto è stato ottimo, ora serve la conferma. Intanto, direbbero a casa sua, chapeau.
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Redazione LaViola.it