Che fatica davanti. Piatek corpo estraneo fuori area. Ma la scelta di toglierlo…

Serviva una zampata, la scelta di sostituirlo con Cabral non ha convinto secondo il Corriere Fiorentino. E il brasiliano è in ritardo

La Fiorentina ha vinto ed è quello che contava. Certo, è stata dura. Parecchio dura. E che si andasse incontro ad una sfida complessa s’era capito subito. Non erano passati nemmeno dieci secondi infatti, che il Bologna (grazie ad uno scivolone di Odriozola) un legno con Soriano. Poi quello di Orsolini, prima del rosso a Bonifazi. Un problema, quello dell’incisività, che sta diventando preoccupante e al quale il mister dovrà per forza trovare un rimedio. E se anche stavolta, esattamente come la settimana scorsa col Verona, l’uomo più pericoloso è un mediano (Torreira) significa che qualcosa là davanti non torna. Gonzalez (il migliore, insieme al regista) si sbatte, punta e salta l’uomo con regolarità, ma resta tanto lontano dalla porta. Per non parlare di Sottil, scrive il Corriere Fiorentino.

IN RITARDO. Lo stesso Piatek, fuori dall’area, è un corpo estraneo. A proposito. La scelta di toglierlo a mezzora dalla fine, in un momento nel quale era evidente che la svolta sarebbe potuta arrivare soltanto grazie a qualche zampata, non ha convinto. Soprattutto perché Cabral ha dimostrato di essere anni luce in ritardo. Sotto tutti i punti di vista. Torreira no. Lui quando conta c’è sempre e ieri, di riffa o di raffa, ha buttato dentro il pallone buono per star lì. A lottare per qualcosa di grande.