L’ex direttore di gara ha analizzato gli episodi dubbi della partita di ieri allo stadio San Siro
Gianpaolo Calvarese, ex direttore di gara, ha analizzato sul suo sito Calvar.it l’episodio più discusso di Inter-Fiorentina che ha portato al vantaggio nerazzurro: “Intorno alla mezz’ora i nerazzurri vanno in vantaggio su calcio d’angolo, che è però irregolare. Bastoni mette in mezzo un pallone uscito del tutto dalla linea di fondo (da una delle inquadrature si evince come il pallone fosse uscito almeno di un palmo), ma né il direttore di gara né l’assistente se ne rendono conto. Quest’ultimo, in particolare, si trova nel lato opposto del campo e ha più difficoltà ad accorgersi della posizione della palla rispetto alla linea. Inoltre il VAR in queste situazioni è tagliato fuori, perché con il corner comincia una nuova APP e la tecnologia non può risalire a quella precedente”.
Calvarese giudica corretti i cartellini gialli estratti nel corso dei 90’ e l’assegnazione del rigore in favore della Fiorentina, contestato dall’allenatore nerazzurro Simone Inzaghi: “Pochi minuti prima della fine del primo tempo, invece, La Penna – dopo OFR – assegna un penalty alla Fiorentina per un tocco di braccio di Darmian. Decisione corretta, perché il difensore parte con un braccio largo, all’altezza delle spalle, assumendosi un rischio, e poi impatta il pallone con l’arto. Siamo abituati ormai a vedere rigori assegnati per geometria”.
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Redazione LaViola.it