Sfrutta la sosta come fosse un mini ritiro estivo. Ha voglia di prendersi la Fiorentina, ma Italiano non ha fretta
King Arthur ha una voglia matta di mettersi in gioco. Di mettersi in mostra. Di dimostrare a tutto e a tutti che la Fiorentina ha fatto bene a puntare forte su di lui per un non certo comodissimo post-Vlahovic, scrive stamani La Nazione.
Cabral scalpita, si allena con la grinta e le motivazioni di un ragazzino, però ancora non c’è. Fisico possente (magari da alleggerire un po’), tecnica da perfezionare per il salto dal calcio svizzero a quello italiano, carattere da sudamericano ’puro’ e quindi facile a conquistarsi stima e sorrisi nel gruppo, nello spogliatoio, King Arthur affronta la lunga sosta di campionato come una sorta di mini-ritiro estivo per provare a raggiungere lo status dei nuovi compagni di avventura.
Italiano gli ha fatto capire che non esistono preclusioni sul suo impiego, anzi. Ma prima il centravanti brasiliano deve recuperare ritmi e intensità decisivi per accendere (in positivo) la concorrenza con Piatek. Quando l’occasione giusta per Cabral? L’obiettivo potrebbe essere già la sfida con l’Empoli, ma niente forzature.
Di
Redazione LaViola.it