L’attaccante brasiliano segna, ma lavora anche molto bene per la squadra. Padrone del ruolo, adesso la musica è cambiata
A sbloccare il risultato è stato il solito Cabral, sempre più implacabile. Ora le sue prodezze stagionali sono diventate 13, con la prima volta in Coppa Italia, che si aggiunge alle 6 in campionato e alle 6 in Conference League. Ma la gara del brasiliano non è stata solo l’imperioso stacco con cui ha messo in rete il traversone di Biraghi, mentre la difesa grigiorossa, schierata, si è limitata ad osservare, e poi il rigore conquistato nella ripresa, scrive Il Corriere dello Sport stamani in edicola.
Dentro la sua prestazione, infatti, ci sono state giocate e movimenti sempre funzionali allo sviluppo della manovra. Accompagnando le azioni di Barak in mezzo e di Ikoné e Gonzalez sulle fasce. Insomma, una padronanza del ruolo che cresce a vista d’occhio, insieme alla prolificità in zona-gol.
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Redazione LaViola.it