Possibile che giochi ancora nel ruolo di prima punta contro la Juventus, intanto si racconta partendo da quando non si gestiva bene come calciatore
Intervista di Kevin Prince Boateng a La Repubblica, Il ghanese ripensa anche al suo passato: «Torno indietro e dico: non ho preso il calcio come un lavoro. Ero una testa di c…o. Se lo prendevo seriamente, potevo giocare nel Barcellona o nel Real Madrid. Avevo soldi, ero il re del quartiere. Non facevo palestra, non ci sono andato mai. Questo ti cambia la carriera dopo. Ho comprato tre macchine in un giorno quando ero al Tottenham: Lamborghini, Hammer e Cadillac. Eppure ai giovani dico: non puoi comprare la felicità. Io non giocavo, avevo problemi con la ex moglie. Cercavo la felicità nelle cose materiali: la macchina ti fa felice una settimana, poi basta. Ne ho comprate tre per essere felice tre settimane» .
Sulla Juventus: «Si può fare tutto, in 90’. Puoi battere tutte le squadre del mondo. Devi avere la giornata perfetta e loro una giornata un po’ così» .
Su Chiesa: «È felice? Si, ha capito che rimane qua. È giovane, lo capisco; ci sono tante voci su di te di grandi squadre e un po’ puoi risentirne ma lui è rimasto qua, deve fare bene e farà benissimo, è fortissimo e vuole giocare gli Europei. Adesso è tranquillo: e se non lo è, lo metto a posto io».
Grande intesa dentro e fuori dal campo anche con Ribery. «Ci conosciamo da dieci anni, non abbiamo mai giocato insieme ma lo conosco bene. Ci capiamo perché siamo simili su tante cose. Si meritava il Pallone d’oro».
Boateng parla coi più giovani, dispensa consigli. «Sottil ha un grande talento, ma ha bisogno di tempo».
Ancora sulla Juventus: «Penso solo a vincere. So quanto è importante questa partita e se vinciamo per una settimana mangiamo tutti gratis. So già in quali ristoranti andare. Mi attende qualche bistecca alla fiorentina gratis».
Di
Redazione LaViola.it