Dopo un lungo, composto, assordante silenzio, Federico Bernardeschi e il suo procuratore, l’avvocato Bozzo, hanno fatto arrivare la prima risposta alla proposta avanzata dalla Fiorentina: disposti a parlare con la società anche per un eventuale prolungamento. Dunque una svolta, un segnale, non è impossibile restare. Così scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.
Questo non vuol dire che tutto è risolto, ovviamente, significa solo che intanto si parla. E non è affatto poco. Sia Bernardeschi che Bozzo su un elemento non hanno mai mostrato di fare mai un solo passo indietro: comunque la priorità sarebbe stata per la Fiorentina. Prima di tutto per verificare se era possibile trovare uno spazio comune. Su questa base, su questi elementi di partenza è arrivata la disponibilità da parte del numero 10 viola. Federico non ha mai fatto mistero di tenere, comunque, il suo passato a Firenze in una considerazione massima. Certo che il clima che da tempo aleggia sulla città, le tensioni fra tifosi e proprietà, così come il ruolo avuto da Sousa di eterno scontento sicuramente non hanno agevolato.
Una premessa ribadita anche ieri dal club viola: «Chi non sta bene a Firenze, chi non è felice di questa maglia deve dirlo pubblicamente, parli…dal Piazzale Michelangelo: se invece vuol rimanere e crede nel nostro programma…». La proposta di Corvino, «25 milioni lordi per cinque anni insieme con qualche bonus aggiuntivo». Bastano per adesso per aprire la trattativa. Ma basteranno per chiuderla?
Rassegna Stampa
GdS – Kean vuol tornare a trascinare la Fiorentina
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Redazione LaViola.it