Berardi ha segnato più di tutti gli esterni della Fiorentina messi insieme: Italiano chiede più reti da Gonzalez e compagni
Cinque esterni più uno, sempre temibile. Sassuolo-Fiorentina si giocherà anche (e soprattutto) sulle ali. Esterni capaci di inventare una giocata decisiva, ma anche spronati a fare sempre di più, come fa mister Italiano. Perché da una parte c’è quel Domenico Berardi che, insieme a Salah, è l’unico giocatore in Europa ad aver già superato la doppia cifra di gol e assist in campionato (10 reti e 12 passaggi vincenti). Dall’altra invece un pacchetto di giocatori che Italiano alterna spesso di partita in partita. Tranne nell’ultima, quella contro l’Atalanta, perché per la seconda volta stagione chi è partito titolare (Gonzalez e Sottil) non è stato sostituito. Segno di un lavoro che ha convinto il tecnico viola.
SOLO 8 GOL IN A. Resta però un certo gap tra chi era considerato uno dei giocatori preferiti da società e allenatore in quella zona di campo (Berardi, appunto) e chi invece si è alternato nella prima parte di stagione in viola. Tra Sottil (3 gol in campionato più 1 in Coppa), Gonzalez (2 in campionato e 1 in Coppa), Saponara (2 in campionato), Callejon (1 gol in campionato) e Ikoné (ancora a secco e con poco minutaggio) sono stati solo 8 i gol complessivi in Serie A, che diventano 10 considerando anche la Coppa Italia. “Abbiamo esterni di qualità che creano situazioni, ma dobbiamo tramutarle in occasioni da gol”, ha insistito Italiano anche qualche giorno fa. “Tutti hanno nelle loro corde qualche gol e qualche assist in più. Una crescita che deve arrivare, perché creiamo tanto, abbiamo una percentuale di palle gol altissima. È giusto che ognuno di loro, visto che li reputo attaccanti, abbia l’esigenza di essere più presente in zona gol. Ci arriviamo, creiamo, siamo spesso negli ultimi 20 metri. È una questione di crescita individuale, è un peccato non concretizzare tante occasioni. Anche se già segniamo tanto. Mancano però i gol degli esterni. Se ci arrivassero anche loro potremmo crescere ancor di più”.
BERARDI SEGNA PIU’ DI TUTTI GLI ESTERNI VIOLA. Un tasto su cui Italiano batte spesso: gli esterni devono segnare di più. Lo diceva fin da Moena: l’obiettivo era portare in doppia cifra di gol le ali offensive. Proprio perché sono considerate attaccanti a tutti gli effetti. Per ora i numeri dicono che, al netto di un calcio offensivo e di grande qualità, gli esterni segnano troppo poco. A conti fatti, il solo Berardi (prossimo avversario sabato e a lungo seguito sul mercato, fino all’ultima offerta invernale – ma decisamente bassa per il Sassuolo) ha segnato in Serie A più di tutti gli esterni viola messi insieme. Anche se la crescita delle ali è evidente: Nico Gonzalez è stato il migliore in campo sia contro l’Atalanta che a La Spezia, pur senza segnare (ma si è preso un rigore e ha servito un assist decisivo a Piatek domenica), Sottil sta centrando tante prestazioni positive, Saponara quando chiamato in causa dà sempre qualità. Mentre Callejon viene scelto per il suo senso tattico. Aspettando Ikoné, uno che alla lunga verrà certamente fuori: “E’ un ragazzo giovanissimo, ha delle doti da grandissimo calciatore”, ha detto Italiano sabato. “Un esterno che ha l’uno contro uno, sa sacrificarsi per la squadra, in fase di non possesso si muove bene. Ma è arrivato in un reparto dove gli altri suoi compagni sanno lavorare e si muovono in maniera egregia, si muovono insieme da 7 mesi. Lui piano piano diventerà importante per questa squadra. Sta facendo passi avanti da gigante”.
SCONTRO SUGLI ESTERNI. Insomma, serve ancora un po’ di tempo per il francese. Mentre la sfida contro il Sassuolo metterà di fronte ai viola ancora Berardi, decisivo anche all’andata pur senza segnare (ben 8 i gol – più 5 assist – in 14 incroci contro i viola). Perché Biraghi fu espulso dopo un doppio intervento proprio sull’esterno neroverde, anche se entrambe le ammonizioni per il capitano viola furono decisamente eccessive. Tanto che lo stesso Berardi, reo di aver accentuato entrambe le situazioni, si beccò una bordata di fischi dal Franchi alla sua uscita dal campo. Altro che possibile amore in chiave mercato. Sabato, quindi, un nuovo duello Berardi-Biraghi su quella fascia: l’attenzione dovrà essere massima. Mentre dall’altra parte Odriozola o Venuti dovrebbero vedersela con Traoré, un ‘quasi ex’ dopo l’affare sfumato (dopo che era anche arrivata l’ufficialità) con l’Empoli. Sfida che sarà ‘caldissima’ anche sull’altro fronte, con un Nico Gonzalez sempre più centro di gravità per questa Fiorentina e i vari Sottil, Saponara e Callejon pronti a sfidarsi per una maglia sull’altra corsia. Esterni alla ricerca del gol, così come chiede Italiano per un altro salto in avanti.
Di
Marco Pecorini