Ci sarà sicuramente Federico Chiesa. E ci sarà, molto probabilmente, anche lui, Marco Benassi. L’altro Violazzurro in questo inizio di gestione Di Biagio alla guida della Nazionale A (difficile, invece, la chiamata per Biraghi). Del resto, se il classe ’97 Chiesa era stato tra le più belle sorprese dell’ultimo Europeo Under 21, Benassi, classe ’94, era carisma ed ‘esperienza’, capitano e trascinatore di quel gruppo che fece un bel percorso per poi essere eliminato in semifinale dalla Spagna. Ora di quell’Under 21 in tanti puntano a fare il salto in Nazionale maggiore, proprio con il ‘mentore’ Di Biagio. Donnarumma, Rugani, Pellegrini e Chiesa ci saranno senz’altro, anche Barreca potrebbe avere una chance, mentre Caldara (al pari di Conti e Bernardeschi) potrebbe restare fuori solo per infortunio.
E poi c’è lui, l’ex capitano. Quel Benassi che in estate ha cambiato vita, lasciando Torino (e Mihajlovic) per trasferirsi a Firenze. Partenza complicata, poi i tre gol di fila tra Benevento, Torino e Crotone fino a un lungo periodo di alti e bassi. Ed anche critiche non troppo velate, per un rendimento al di sotto delle aspettative per gli oltre 10 milioni spesi per acquistarlo. Periodo culminato, però, con la convocazione nello stage di Di Biagio di fine febbraio. Giorni a Coverciano che hanno dato nuova linfa, prima della ‘mazzata’ collettiva per la scomparsa di Astori. Dolore, tanto, per chi aveva visto Davide come un esempio. Quel Capitano della nuova Fiorentina da ammirare e da seguire. Quei valori che Benassi vorrebbe cercare di seguire per il proprio percorso calcistico.
Più responsabilità, anche, adesso per il 24enne ex Torino. In campo così come nello spogliatoio. Domani Benassi tornerà per la prima volta a Torino da avversario. Non sarà una partita come le altre, anche perché sarà la prima trasferta senza Davide. Negli occhi e nel cuore di tutti ci sono ancora quelle ore strazianti di Udine, due settimane fa. E il dolore resta, così come le lacrime agli occhi. Nel cuore, però, una spinta in più. Per la Fiorentina, per Davide, per orgoglio personale. E allora il ritorno a Torino assume una luce particolare. Anche perché all’andata, proprio contro i granata, Benassi trovò il primo gol al Franchi. Una rete importante, che sbloccò la partita verso il 3-0 finale.
Ricordi speciali. Ancor più commossi, a rivedere quelle immagini e a pensare all’abbraccio dei compagni. Perché dalle retrovie, dopo decine di metri di corsa, era arrivato con un carico di emozioni proprio Astori, tra i più entusiasti nel vedere l’amico sbloccarsi davanti al pubblico del Franchi.
Groppo in gola e voglia di dare qualcosa in più per l’amico scomparso. Giorni densi di emozioni per Benassi, che tra l’altro era andato a segno anche nell’ultimo Torino-Fiorentina, anche se in maglia granata. Nel frattempo, oggi potrebbe arrivare la chiamata di Di Biagio. L’occasione in maglia azzurra per le amichevoli contro Argentina e Inghilterra. Benassi era stato convocato da Conte come ‘riserva’ per l’Europeo, e poi da Ventura ad ottobre 2016. Senza però esordire in Nazionale A. Chissà che questa gioia non possa ‘regalargliela’ Di Biagio nei prossimi giorni…

Di
Marco Pecorini