Uno fresco campione d’Argentina, l’altro capocannoniere del torneo due anni fa. Entrambi pronti a stupire in Italia
Lucas Beltran e Mateo Retegui. Classe 2001 il primo, 1999 l’altro. Dall’Argentina all’Italia, una sfida nella sfida per Genoa-Fiorentina. Con la Nazionale sullo sfondo. Retegui ha già esordito con l’Italia, andando pure a segno, il secondo dovrà scegliere a breve, anche se senza Mancini tutto torna ancora più in discussione. Ma sia Firenze che Genova sono pronte ad accendersi per i due bomber italo-argentini.
SUBITO A SEGNO. Marassi, in realtà, ha già iniziato a scoprire Retegui. Che all’esordio ufficiale in Coppa Italia ha segnato una doppietta (il primo gol dopo 30 secondi) servendo anche un assist. Bomber d’area di rigore, acerbo tatticamente ma spietato negli ultimi metri. Pagato 12 milioni dal Grifone. Due anni fa fu capocannoniere del campionato argentino con il Tigre. In Sudamerica ha segnato 49 gol (più 6 assist) in 162 partite tra Tigre, Talleres, Estudiantes e Boca. Ottimi numeri anche in Nazionale Italiana, 2 gol in 3 partite con Mancini: il primo naturalizzato del nuovo corso, frutto di una rete scouting che aveva visionato, non a caso, anche Beltran.
GRANDE ATTESA. Firenze, invece, aspetta di scoprire El Vikingo. Investimento pesante, il secondo più alto della storia viola (dopo Gonzalez) con 25 milioni complessivi destinati al River Plate. Del resto, il legame Fiorentina-Argentina è storicamente profondo, e Beltran ha tutto per accendere Firenze. Rapido, tecnico, con il fiuto del gol. Trascinatore del River alla vittoria dell’ultimo campionato argentino, ha segnato 28 gol (più 10 assist) in 117 partite in Sudamerica.
PRIMA SFIDA ITALIANA. In Argentina Beltran e Retegui si sono già affrontati tre volte, con bilancio di squadra in parità (una vittoria per parte e un pareggio). Ma in Tigre-River Plate dell’estate scorsa Retegui vinse la sfida a distanza segnando il rigore del pari. Sabato il primo scontro italiano. Retegui è già un punto fermo per Gilardino, Beltran sarà una carta di qualità per Italiano, che però dovrebbe puntare inizialmente su Nzola. Una sfida nella sfida italo-argentina a Marassi. In attesa, chissà, di giocarsi una maglia anche con l’Italia.
Di
Marco Pecorini