Beltran, l'esplosione negli ultimi mesi. Paragonato ai più grandi, lo sogna anche Mancini

L'attaccante del River Plate disputerà stanotte l'ultima partita in Libertadores e poi raggiungerà Firenze

Il Corriere Fiorentino in edicola stamani racconta chi è Lucas Beltran. Basta dare un occhio ai numeri per accorgersene: a soli 22 infatti ha già collezionato 116 presenze tra campionato e coppe varie, condendole con 28 gol e 10 assist.

L’esplosione però, quella vera, è arrivata proprio in questo 2023 visto che dall’inizio dell’anno (tra Superliga, Copa Argentina e Libertadores) ha segnato la bellezza di 16 reti in 34 partite. Una crescita forte, diventata addirittura impetuosa (7 centri in 10 gare) da maggio.

Non a caso su di lui si sono accesi i riflettori di tutti gli osservatori europei (Milan e Benfica su tutti) che, a turno, son volati oltreoceano per vederlo dal vivo. Fisico non imponente (è alto 1,76 m) Lucas è una prima punta atipica.

Bravo nello stretto, rapido, sente la porta ma sa anche dialogare con i compagni. Qualcuno l’ha paragonato ad Aguero, qualcun altro a Higuain. Altri a Lautato Martinez o a Juliàn Alvarez. Nel 4-2-3-1 di Italiano insomma potrebbe giocare sia da centravanti che, all’occorrenza, da supporto.

Nel 4-3-3 invece, pur avendolo fatto, avrebbe forse qualche difficoltà in più a partire dalla fascia. Il bagaglio insomma è «ricco» e non a caso sia Scaloni (c.t. dell’Albiceleste) che Mancini (Beltran ha passaporto italiano) lo stanno seguendo da vicino.

Il «Vichingo» insomma (in patria lo chiamano così per i capelli biondi) è pronto al grande salto.