Barone: “Vlahovic? Totale mancanza di rispetto da Ristic, nessuna novità. Serve chiarezza per il mercato: ci dicano se vogliono portarlo a zero. Le sue parole a Moena…”

Le parole del dg della Fiorentina: “Non ci sono state aperture dall’agente, la trattativa va avanti da oltre un anno. L’incontro tra Rocco e Ristic…”

Parla così il dg Joe Barone in collegamento dopo la conferenza di presentazione di Ikoné: “Vorrei fare intanto un augurio di tanta salute a tutti, speriamo in grandissimi successi per la nostra amata Fiorentina. Sono molto contento per la presentazione di Ikoné, un giocatore su cui abbiamo lavorato tanto, non solo nell’ultimo periodo. Lo stavamo guardando già dall’anno scorso per programmare il futuro. Siamo purtroppo ‘sparsi’ per motivi Covid, ma andiamo avanti”.

VLAHOVIC. “Vado diretto, non si vuole mai illudere la tifoseria e la città. L’intervista non è stata concordata e autorizzata dalla società, come ad esempio ha fatto Lukaku recentemente. Per quanto ci ha detto l’agente non ci sono state aperture o scenari diversi nelle ultime settimane, è una trattativa che va avanti da quasi un anno, l’abbiamo sempre fatta io e Pradè, durante l’ultima presenza di Commisso c’è stato a fine novembre anche un incontro tra Rocco e Ristic, dove gli importi richiesti sono stati quasi raddoppiati rispetto alla nostra proposta. Con una totale mancanza di rispetto verso la società e verso soprattutto Commisso. È un dettaglio che esce fuori oggi per la prima volta. Poi il giorno dopo, per cercare di avere un dialogo con l’agente, mi sono incontrato con l’agente, uscì anche una foto, ma successe la stessa cosa. Non c’è stato nessun passo in avanti, una trattativa su cui lavoriamo da un anno. Noi abbiamo aumentato continuamente le nostre offerte, ma loro hanno aumentato drasticamente le loro richieste, sull’ingaggio e soprattutto sulle commissioni dell’agente”.

FAMIGLIA. “Cercavamo l’identità, la voglia di creare un gruppo, una famiglia. Il gruppo è composto da tanti giocatori, non solo di Vlahovic che è il capocannoniere della Serie A. C’è un gruppo di lavoro che ci fa arrivare dove siamo oggi”.

DECALOGO DI COMMISSO SUGLI AGENTI. “Ci sono state tante risposte, direttori sportivi e società che in Europa hanno avuto le stesse nostre posizioni. Sono in contatto con Fifa, Eca, Uefa, con i presidenti delle società, ho parlato con vari agenti che mi hanno chiamato, sia italiani che internazionali. Per cercare di spiegare che non siamo contro i procuratori, è importante. Vogliamo che esista una regola ben precisa all’interno cui lavorare. Il concetto della doppia procura, nella rappresentanza del giocatore sia nella vendita che per l’acquisto della società, con dei mandati esclusivi che un agente chiede, non va bene. Si chiede di rappresentare il giocatore, la società, il contratto: 3-4-5 modi di super guadagno. Gli investimenti devono avere delle regole ben precise. Sono tutti soldi che vanno fuori dal sistema. Su Vlahovic ci ricordiamo di Moena, quando diceva ai tifosi che voleva firmare. Tutti ci abbiamo creduto, compreso me, Rocco e Pradè. Perché sulla cifra eravamo d’accordo. Ma tutto è diventato complicato sulla richiesta degli agenti, esiste un enorme problema, si blocca il mercato con poca trasparenza. Stavolta non ci stiamo. Siamo ben preparati, abbiamo tutto il mese, idee molto chiare, ci siamo mossi velocemente con un giocatore di livello. Lo facciamo per il gruppo. Mi ricordo quando si usciva fuori dallo stadio e dicevano che con tre attaccanti non se ne faceva uno, e uno di questi era Vlahovic, coperto dalla società. Vogliamo arrivare ad un accordo per andare avanti, perché la società esiste sempre, va avanti”.

MERCATO. “Siamo sempre attenti a quello che succede sul mercato, abbiamo un’organizzazione scouting con Tramontano, Burdisso, scouting anche negli Stati Uniti e in Sudamerica. Non è facile, si vorrebbe chiarezza su Dusan e su quello che intende fare. Le trattative si devono fare in tre: la Fiorentina, la squadra interessata e il giocatore. Noi siamo super preparati su tutto quello che c’è da fare sulla squadra, poi vediamo, siamo solo all’inizio di gennaio. Rocco è stato qui ma non ha avuto la possibilità di parlare con Dusan, quando ci parliamo io o Pradè ci dice di parlare con l’agente, che lui si occupa solo di far bene sul campo. Ma con il suo agente siamo rimasti a dove eravamo il 5 ottobre: vogliamo chiarezza da parte del giocatore e degli agenti. Quali sono le intenzioni. Per gennaio o durante l’estate. Punto e basta. La società deve andare avanti e andrà avanti, abbiamo un gruppo di giocatori che fanno abbastanza bene e lui fa parte di questo gruppo”.

A SCADENZA. “Una delle discussioni con l’agente di Vlahovic era sul portare il giocatore a scadenza, per tutto il lavoro che la Fiorentina ha fatto per il giocatore non è una bella cosa. È stato sempre un giocatore su cui la società ha creduto, abbiamo fatto di tutto per dargli l’opportunità di esprimersi sul campo. In tutto amore, in quest’intervista che Dusan ha fatto, non bisogna illudere i tifosi. Siamo qui per raccontare la nostra verità. Di quell’incontro con Commisso che non era mai uscito. Non voglio parlare oggi di cifre, è una situazione molto complicata. Ma non è che ogni giorno possiamo battere su questo tasto. Se vogliono portare Vlahovic a parametro zero, lo dicano gli agenti del giocatori. Ma non vogliamo essere ostaggi di questa situazione, mentre la squadra sta andando bene in questo periodo”.

ITALIANO. “Opzione di rinnovo? E’ passato metà campionato… abbiamo un ottimo rapporto con il mister e con il suo staff, facciamo passare il mercato. Se ne riparlerà a fine campionato, non è una priorità ora che abbiamo Udinese, Torino e l’inizio del girone di ritorno. Pensiamo a migliorare quello che stiamo facendo”.

VLAHOVIC E I PROCURATORI. “E’ una situazione particolare, quando sei rappresentato da degli agenti devi dare delle indicazioni ai procuratori. Sono convinto che il gruppo lavora insieme per gli interessi del giocatore, come la Fiorentina lavora per gli interessi della società”.