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Prime fibrillazioni concrete sul futuro di Sofyan Amrabat. Come scrive La Nazione, il centrocampista marocchino rimane (speranzoso) in attesa di una chiamata dalla Spagna, magari dall’Atletico Madrid, ma a muoversi nella sua direzione, nelle ultime ore sono stati soprattutto gli inglesi del Manchester United, affiancati dalle tentazioni milionarie firmate Arabia Saudita. Ma andiamo per ordine.
La Fiorentina non ha ancora letto la cifra che starebbe arrivando sul piatto del cartellino di Amrabat, anche se voci inglesi parlano di uno United ormai pronto ad avvicinare la quota 28 milioni che i viola considerano la base unica per trattare il giocatore. E c’è di più. Sky Inghilterra e i giornali inglesi raccontano ormai da un paio di giorni che il Manchester avrebbe incassato l’ok del giocatore al trasferimento e che adesso partirà la trattativa con il club di Commisso. Giusto ipotizzare, quindi, che nel week end, al massimo all’inizio della prossima settimana, la Fiorentina raccolga la prima, vera, offerta per Amrabat. La tentazione United però non è evidentemente l’unica a far traballare la volontà di Amrabat e del suo entourage.
Ieri il fratello del giocatore viola ha fatto un riferimento diretto alle proposte milioniarie che stamnno per piovere su Amrabat dall’Arabia Saudita. «Pochi giorni e saprete la decisione di Sofyan», ha annunciato il fratello e in quei «pochi giorni» ci sarebbe la conferma diretta di quanto si sta ipotizzando in queste ore anche a Firenze, ovvero che davanti a una probabile accelerata, Amrabat potrebbe anche saltare la ’finestra’ di ritiro prevista per lui e gli altri viola che sono stato impegnati con le Nazionali fino a poche settimane fa.
 
												
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																							 
																							 
																							 
									 
									 
									 
									 
														 
														 
														
Di
Redazione LaViola.it