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Amoruso: “Non mi piacciono le facce dei giocatori. Se qualcuno mette il muso, va sostituito”

Lorenzo Amoruso

L’ex difensore viola a Radio Bruno: “Gudmundsson? Si deve mettere a disposizione, correre, fare il lavoro sporco”

Lorenzo Amoruso è intervenuto al Pentasport per rispondere ad alcune domande sulla situazione in casa Fiorentina. Le prime riflessioni sono su Albert Gudmundsson, autore ieri sera di una doppietta con la maglia dell’Islanda: “Una scusante può essere che la Fiorentina sta giocando pochissimo palla a terra. Poi c’è anche il lato caratteriale: il suo primo tempo con la Roma è stato inguardabile, si deve mettere a disposizione della squadra, correre, fare il lavoro sporco, entrare in sintonia con una squadra che non prevede un gioco fluido e codificato. In nazionale forse è più tranquillo, i compagni lo cercano di più. Vero che l’avversario (l’Ucraina, ndr) era rivedibile. La pagnotta se la deve guadagnare a suon di prestazioni, il campo non fa sconti a nessuno. Nelle ultime partite è stato quasi apatico“.

PRIME DONNE. “Quando vanno in nazionale, hanno una situazione paritaria. I giocatori sono tutti forti, devono darsi da fare per essere convocati e non perdere il posto. A Firenze probabilmente questa gente qua si sente più prima donna. Kean perché ha fatto una valanga di gol lo scorso anno, Gud perché è stato il ‘signor mercato’ sia la scorsa estate che questa. Forse a Firenze non ritengono di avere pressioni, pensano che siano sufficienti le loro energie nervose“.

KEAN. “Gli avversari hanno iniziato a conoscerlo meglio. Ciò che faceva meglio l’anno scorso, tenere la palla e appoggiarla, può farlo meno, perché gli avversari gli mettono un avversario davanti e uno dietro. Ciò permette a loro di essere più protetti e alla Fiorentina non permette di far scalare la palla più velocemente. Speriamo abbia una scintilla anche lui, gli attaccanti e i trequartisti vivono di fantasia, di fantascienza. Delle volte fanno cose che non sono neanche spiegabili. Può bastare anche poco“.

FACCE. “Veniamo in una partita in cui abbiamo avuto anche tanta sfortuna. Sono anche gli episodi a determinare lo stato d’animo di una squadra. La squadra deve reagire. Da settimane, non mi piacciono le facce dei giocatori: sono troppo rilassate, non vedo quella delusione e quel dolore che dovresti avere dopo che perdi tre partite in casa. Le prestazioni sono state al limite dell’inguardabile. Se non fai punti a Milano, contro il Bologna in casa avrai delle pressioni incredibile. C’è bisogno di mettere la testa sotto. Quando c’è da reagire, è necessario farlo tutti insieme. Se qualcuno mette il muso, la rosa è abbastanza lunga per sostituire questi giocatori“.

LAVORARE. “Abbiamo l’esempio lampante della Roma dello scorso anno. A inizio stagione, anche quando venne a Firenze, era inguardabile. A distanza di mesi, stava per andare in Champions League. Se certi giocatori non riescono a capire che l’annata è storta, è un problema. Quest’anno non devi lasciare nulla di intentato, devi lavorare, lavorare e lavorare“.

UPGRADE. “Pioli i giocatori li ha provati tutti. Ormai credo che sappia cosa può aspettarsi dai giocatori a disposizione, ha bisogno di un upgrade da parte loro“.

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