Almada, la voglia d’Europa e le alte richieste dell’Atlanta

Il classe 2001 nelle scorse settimane ba ribadito la volontà di lasciare gli Stati Uniti, ma l’Atlanta chiede 25 milioni dopo averlo pagato 15 nel 2022

Tra i profili seguiti dalla Fiorentina per l’esterno offensivo c’è anche Thiago Almada. Esterno o seconda punta in forza all’Atlanta United e convocato da Scaloni al posto di Nico Gonzalez al Mondiale in Qatar, il classe 2001 è impegnato al Preolimpico con l’Argentina Sub23 in Venezuela dove ha segnato su rigore nella gara contro il Perù e ha fornito l’assist per il 2-0 di Gondou. Prestazioni che non sono passate inosservate agli scout viola presenti, che hanno confermato le qualità di un giocatore seguito da tempo. Burdisso lo conosce dagli inizi al Vélez come avversario del Boca, Pradè conosce bene invece il suo entourage dai tempi dell’Udinese, visto che è lo stesso di Rodrigo De Paul, ex obiettivo viola e pupillo del ds.

Nelle scorse settimane, Almada aveva dichiarato di voler lasciare l’MLS in questa sessione di mercato ed era il principale candidato a sostituire Correa all’Atletico Madrid nel caso in cui si trasferisse in Arabia. La permanenza del connazionale in rojiblanco ha poi bloccato tutto. E adesso ci pensa la Fiorentina, con la speranza – grazie anche ai buoni uffici di Commisso e Barone negli States -, che l’Atlanta abbassi la valutazione di 25 milioni in questi ultimi giorni di mercato per accontentare la volontà del talento nato e cresciuto a Fuerte Apache, che dopo 2 anni negli Stati Uniti e un Mondiale vinto vuole confrontarsi in Europa.