A caccia di gol sul mercato: a Italiano servono esterni pronti subito

Il problema gol per i viola è reale. E con il ko di Nico il mercato di gennaio diventa un'occasione da non perdere

La sessione del mercato invernale, ormai alle porte, diventa una straordinaria opportunità per i dirigenti, per l’allenatore e per le ambizioni di una Fiorentina che vuole fare del piazzamento europeo una piacevole abitudine.

Scrive La Gazzetta dello Sport.

Da monitorare

Dalla Germania rimbalza il nome di Jan-Niklas Beste, pedina che copre l’intera fascia sinistra. Il 24enne dell’Heidenheim sta disputando un’ottima stagione. E' diventato sempre più un punto fermo del campionato tedesco e in Bundesliga ha già realizzato cinque gol e servito ben otto assist in tredici presenze.

Alla Fiorentina piace e il costo potrebbe aggirarsi sui 7 milioni di euro. Cifre completamente diverse, in pratica il triplo, per un esterno d’attacco che gioca già nel nostro campionato ovvero Armand Laurienté del Sassuolo. Non è un nome nuovo per la Fiorentina e sarebbe un profilo perfetto.

Ma il problema è appunto la richiesta economica dei neroverdi e non soltanto. Al francese rinuncerebbe infatti poco volentieri Dionisi, l’allenatore che non vorrebbe privarsi dei suoi elementi migliori pensando alla salvezza.

I punti del Sassuolo allo stato attuale sono soltanto 15 e le zone basse della classifica non lasciano tranquillo l’ambiente neroverde.

In Sudamerica

Cambiando continente è da monitorare Pedro de la Vega, 22 anni, del Lanus che i viola seguono con attenzione anche grazie alla grande conoscenza del calcio argentino del direttore tecnico Burdisso. É un buon giocatore, dinamico ma deve crescere e avrebbe bisogno di tempo per abituarsi al calcio italiano.

Basta vedere ciò che sta accadendo con Beltran e ancor più con il giovane Infantino che devono ancora capire gli schemi fino in fondo nonostante siano arrivati la scorsa estate. De la Vega sarebbe quindi più in prospettiva futura più che per l’emergenza immediata.

A Italiano in realtà servirebbero subito uomini pronti in grado di concretizzare le situazioni in cui non riescono ad essere cinici e determinanti gli esterni attuali come Ikoné e Brekalo.