A.A.A., cercasi Franchi viola. C’era una volta il ‘Fortino’…

C’era una volta il «Fortino», la tana di Cesare Prandelli, dove la Fiorentina poteva contare di battersi più sicura, talmente pericolosa per gli avversari da diventare… mortale. Così scrive Il Corriere dello Sport – Stadio. Si, il fortino del Franchi. E là dentro i ragazzi viola di allora diventavano quasi insuperabili. Aiutati dagli ultrà della curva Fiesole, il dodicesimo uomo, il giocatore simbolico capace di trasmettere energia e forza al gruppo intero. L’arma in più, la diga quasi insuperabile. C’era una volta perché adesso non è più così. E’ il racconto di una barriera che si è fatta superabile, al punto che la Fiorentina di Stefano Pioli colleziona risultati più o meno nella stessa misura in casa come fuori.

Gli ultimi numeri sono duri da digerire. Quattro sconfitte in Fiorentina-Sampdoria 1-2 (28.08.17); Fiorentina-Roma 2-4 (05.11.17); Fiorentina-Verona 1-4 (28.01.18); Fiorentina-Juventus 0-2 (09.02.18). Lo score casalingo recita: gare giocate al Franchi 12 (con un totale punti conquistati di 16 sui 36 disponibili). Gare vinte 4 (con Bologna, Udinese, Torino e Sassuolo). Gare perse: 4. Gare pareggiate: 4. Già perché oltre alle sconfitte e alla rabbia del fortino superato, ci sono stati anche quattro pari che hanno lasciato amarezza, specie contro Milan e Inter.

Sedici punti messi in cassaforte sui trentasei disponibili, troppo pochi. Ora serve invertire la media. La prima occasione è proprio la gara con il Chievo e subito dopo ci sarà il Benevento. A seguire saranno ospitati Crotone Spal, Lazio, Napoli e Cagliari. Un calendario interessante e con la bellezza di 21 punti massimali a disposizione. L’ultimo successo interno, poi, è “vecchio” di oltre due mesi: 3 dicembre, 3-0 al Sassuolo. Da allora le uniche vittorie (in campionato) sono arrivate lontane dalle mura amiche, a Cagliari e a Bologna. Serve di più.