Dolori e nuove speranze che hanno determinato un altro anno al fianco della Fiorentina
Con il 2025 ormai alle porte, è il momento di rivivere alcuni dei momenti che hanno segnato l’annata viola. Dalla finale persa ad Atene, al cambio in panchina, passando per l’addio a Joe e l’arrivo di giocatori determinanti in rosa: il 2024 è stato un anno intenso, a tratti drammatico per il club gigliato.
19 MARZO 2024. L’improvvisa scomparsa del direttore generale della Fiorentina rappresenta il primo momento doloroso per il club. Il 19 marzo 2024, dopo il malore accusato poche ore prima di Atalanta-Fiorentina, Joe Barone muore nella terapia intensiva dell’ospedale San Raffaele di Milano all’età di 57 anni (ne avrebbe compiuti 58 il giorno successivo). Una figura che ha segnato la storia recente del club, braccio destro del presidente Rocco Commisso e che ha lasciato molto alla città di Firenze. In cinque anni ha raggiunto due finali, entrambe poi perse, come dg della Fiorentina nella stagione 2022/2023: in Coppa Italia con l’Inter e in Conference League a Praga contro il West Ham. Ha inoltre inaugurato il Viola Park, il centro sportivo di Bagno a Ripoli tra i più grandi in Europa.
29 MAGGIO 2024. Uno dei momenti più significativi e amari dell’anno è stato il sogno spezzato ad Atene, con la sconfitta in finale di Conference League contro l’Olympiacos. Al seguito della squadra circa 10mila tifosi viola che hanno assistito all’ennesima sconfitta bruciante a un passo dal traguardo (stesso epilogo l’anno precedente contro il West Ham).
4 GIUGNO 2024. L’estate 2024 ha portato a una svolta tecnica in casa Fiorentina. Vincenzo Italiano, dopo tre stagioni alla guida del club, ha lasciato Firenze tra applausi e rimpianti, segnando la fine di un ciclo. Al suo posto è arrivato Raffaele Palladino, giovane tecnico dal profilo innovativo, chiamato a dare continuità al progetto viola e a portare nuove idee tattiche. Palladino ha portato freschezza e nuove speranze, trovandosi a gestire una squadra in evoluzione e con ambizioni sempre più alte.
ESTATE 2024. Novità arrivate anche sul fronte del mercato che hanno portato sorprese sino allo scoccare del gong finale. In casa viola sono arrivati numerosi acquisti che hanno rivoluzionato la squadra soprattutto nel reparto offensivo, tallone d’Achille delle passate stagioni, con l’arrivo di Moise Kean e Albert Gudmundsson. L’impatto dell’attaccante classe 2000 è stato immediato con 10 gol in 16 partite di Serie A.
1° DICEMBRE 2024. A segnare ulteriormente l’anno, purtroppo stavolta in negativo, è stato il malore accusato in campo da Edoardo Bove, il giovane calciatore arrivato in prestito dalla Roma sul finire del mercato estivo e affermatosi da subito come leader del centrocampo viola. Di quel brutto giorno rimane la speranza di potere rivedere nuovamente in campo il centrocampista classe 2002 e la solidarietà da parte di tutto il mondo del calcio.
Tra gioie e dolori, il 2024 della Fiorentina ha rappresentato un anno di grandi contrasti: il sogno europeo, il dolore per la perdita di Barone, le difficoltà e i successi sul campo. Con Raffaele Palladino alla guida, la squadra guarda al 2025 con l’obiettivo di consolidarsi tra le grandi del calcio italiano ed europeo. Il futuro della Fiorentina è ancora da scrivere, ma una cosa è certa: tanta è la speranza di un’intera città di potere tornare a sognare.
Di
Viola Bertaccini