Gli Hammers hanno vissuto una stagione deludente in campionato, con Moyes a rischio esonero. Ma in Conference sono arrivati fino in fondo
L’atto finale della seconda edizione della Conference League è quello che i bookmakers avevano designato da settimane. Perse per strada le altre favorite (dalla Lazio al Villarreal), la sfida tra West Ham e Fiorentina era quella più probabile. I viola si troveranno così di fronte la squadra più ricca della competizione. Valore della rosa superiore del doppio rispetto a quella della Fiorentina. Un passivo nell’ultimo mercato che sfiora i 200 milioni di sterline. Roba da impallidire per qualsiasi club di Serie A. Classifiche alla mano, il West Ham oggi è fra le 15 società più ricche del mondo, scrive La Nazione.
HA RISCHIATO L’ESONERO. Basta e avanza questo per considerare la squadra di Moyes una specie di corazzata. Ma la stagione non è considerata positiva, visti gli ingenti investimenti. Gli Hammers invischiati per mesi in zona retrocessione (oggi sono 15esimi) e lontanissimi da quelli che erano i programmi. Tanto che Moyes (a proposito, ha già affrontato la Fiorentina di Prandelli con l’Everton nell’Europa League 2007/2008. Passarono il turno i viola ai rigori…) ha rischiato l’esonero.
I PERICOLI. I pericoli però non mancano. La stella è Declan Rice, capitano classe ‘99, faro della nazionale inglese. Valore, per capirsi, 80 milioni di euro. Occhio a Paquetà, ex Milan e punto fermo della Seleçao. Davanti l’eterno Michail Antonio, con Scamacca che non ci sarà per infortunio. Poi davvero tanta qualità anche in difesa, con Kherer, Zouma, Aguerd (amico e connazionale di Amrabat) e Cresswell. In mezzo al campo l’ex obiettivo viola Soucek. Sugli esterni due pericoli come Bowen e Benrahma.
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Redazione LaViola.it