Sembra ci vedere la luce in fondo al tunnel per l’avveniristico centro sportivo voluto da Rocco Commisso
Ci siamo? Sì, pare proprio di sì. Finalmente. Ci siamo per l’inaugurazione ufficiale del Viola Park (non… domani, comunque) con quello che ne consegue in fatto di fruibilità da parte di tutte le squadre col marchio Fiorentina. E, per osmosi, dei tifosi viola che così avranno la possibilità di vedere, seguire, vivere da vicino la vita quotidiana in un percorso comunque destinato a fortificare il senso di appartenenza a questo club e a questi colori. Da qualsiasi punto lo si guardi. Scrive il Corriere dello Sport-Stadio.
Questo tra le altre cose che porterà e comporterà il Viola Park, non meno importanti dell’aspetto meramente calcistico-sportivo che rimane comunque in cima a tutto come risultato/conseguenza. Ci siamo, tornando a bomba all’assunto di partenza. Perché ieri c’è stato l’attesissimo sopralluogo da parte della Commissione pubblico spettacolo sotto la guida del Comune di Bagno a Ripoli. Nei cui confini com’è ormai ampiamente noto ha sede il centro sportivo voluto da Rocco Commisso.
VIA LIBERA
Dopo settimane e mesi di iter e rinvii, verifiche e posticipi che avevano creato una bolla di malcontento e insoddisfazione specie dentro il club viola e in primis nella figura dell’imprenditore italo-americano, non bastava più il sopralluogo. Ma ci voleva anche e soprattutto l’esito che fosse favorevole al termine dello stesso: e c’è stato, inerente «alla fattibilità del progetto Viola Park».
Tradotto: via libera all’attività agonistica delle varie formazioni viola, giovanili chiaramente in primis. Non solo in modo formale. Ma anche con l’indicazione precisa di passaggi da effettuare e tempi da rispettare in un orizzonte abbastanza prossimo. Che accompagnerà, infine, alla tanto attesa inaugurazione del Viola Park.
ULTIMI ADEMPIMENTI
«Adesso – è scritto nella nota diramata dal Comune di Bagno a Ripoli – si attendono la chiusura del procedimento di sanatoria del Genio civile. E i risultati dei collaudi delle opere di urbanizzazione effettuati dai progettisti di Fiorentina prima della conclusione finale dell’iter per l’agibilità, che arriverà dopo il sopralluogo della Commissione del 28 settembre, data scelta e concordata dagli enti della Commissione e i progettisti della Fiorentina per dare il tempo necessario a realizzare gli interventi richiesti».
Commisso e i suoi collaboratori hanno preso atto senza assumere altra posizione rispetto a quella già conosciuta in tutta la vicenda. E, adesso, aspettano soltanto che si arrivi al 28 settembre per veder messi in pratica gli ultimi adempimenti necessari a livello burocratico. Così poi da poter individuare a loro volta la data per il vernissage ufficiale.

Di
Redazione LaViola.it